15 marzo 2013

Fermare il vento con le mani

Sono stato in adolescenza e prima giovinezza cattolico osservante, per un periodo anche ciellino, poi la chiesa ha cominciato ad andarmi stretta.
Le mie esigenze ed istanze anche civili cozzavano con i dogmi e le certezze di fede che cominciavo a criticare ed addirittura a detestare al punto da allontanarmi inesorabilmente dalla chiesa e dal suo apparato che per me era sempre più immobile ed obsoleto, lontano dalla realtà, dalla vita, con quelle contraddizioni enormi tra quanto predicato e quanto fatto.
Oggi mi considero un cristiano nel senso di condividere la filosofia e la dottrina sociale di Cristo e la morale cristiana che giocoforza mi ha forgiato ed a cui mi ispiro.
Non sono assolutamente cattolico.
Dal punto di vista politico, dopo un periodo di confusione giovanile, coerentemente con il percorso religioso di cui ho appena detto, mi considero un moderato riformista, ovviamente di sinistra, iscritto ed elettore del PD.
Senza enfasi ho assistito al l'elezione del Papa, così come ho guardato in televisione le immagini della prima seduta del nuovo parlamento, anche qui senza enfasi, anzi, con la disillusione di chi, in fondo, non si aspetta nulla di nuovo e di diverso.
Ma invece riflettevo che forse non è' così , che forse qualcosa sta davvero cambiando...
Ho visto un Papa che saluta dicendo "buonasera!", che viaggia in pulmino e che esce da solo e senza scorta, che parla senza quel tono lamentoso e clericale di chi vuol lasciare intendere che la sua nomina sia stata divina e non umana così come in realtà è... 
In egual maniera ho visto quei ragazzi seduti in Parlamento, non ci capiscono un tubo,probabilmente non faranno o non riusciranno a fare nulla di ciò' che hanno detto e probabilmente non saranno rieletti se si tornasse alle urne... ma hanno messo in difficoltà i volponi, i vecchi, già' solo con la loro presenza, presenza che dimostra che il potere non è per sempre, che ci vuole poco per perderlo o per conquistarlo, che nulla e' eterno... il Papa sta facendo lo stesso con l'altro dinosauro, l'apparato della Chiesa cattolica, i cardinali che l' hanno eletto e che già  se ne pentono.
Già solo con la sua presenza e con il modo di fare, sta testimoniando a loro ed al mondo che qualcosa cambierà, che dopo di lui nulla sarà come prima, che la chiesa sarà più vicina al mondo, alla gente, alla realtà, così come la politica che,qualunque sarà la sorte dei grillini, non potrà più essere la stessa, grazie a loro dovrà cambiare per forza, non potrà più essere un potere autoreferenziale ed avulso dalla vita vissuta.
Improvvisamente sento che sarà così.
Io voglio crederei.
Io ci credo.

Per dirla con Eduardo: " ... Che dico vicin' 'o vient' ... Nun sciuscià ?

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