Fumo e guardo fuori.
L' azzurro del cielo appena macchiato da
bianchi cirri sopra i miei tetti antichi; un leggero vento da nord rende
precario il caldo della controra e sembra volersi portar via questa inutile
estate oramai esausta.
Ascolto Paul che mi ripete in words of wisdom "Let it be".
Gli do retta.
Del resto, che cosa potrei fare?
Nulla, se non aprire la finestra e
lasciarmi accarezzare dal vento fresco.
Tutto il resto o quasi,non è affar
mio,non dipende da me,dal mio,dal nostro volere.
Me ne persuado sempre di più anche
se dentro di me una lotta perenne tra l'ineluttabilità del destino e la
speranza di determinarlo, spesso vana, come è capitato con te.
Penso e rimugino, ma la mia mente non mi
dà soluzioni, anzi mi innervosisce perché mi dà ragione, asseconda il mio
umore, non mi risponde, non mi sa rispondere.
Mi alzo e apro quella finestra.
Il vento fresco mi avvolge, mi fa sentire più leggero