11 febbraio 2015

Un giorno credi


Medito.
Sulla vita, come sempre.
Di come sia mutevole, imprevedibile, cangiante.
Di come colga di sorpresa.
Di come ti tolga certezze...equilibri... 
Di come assomigli sempre più al cielo d'Irlanda, che, mentre sei lì a crogiolarti al sole, ti sorprende con una raffica di vento che prelude all'acquazzone.
Ti bagni... Hai bisogno di asciugarti... ma non trovi mai un cambio immediato ed adeguato...
E allora ti ammali... Improvvisamente senti addosso il peso di tutte le cose che fino a ieri portavi senza farci caso...
ti senti un inutile Sisifo che deve svolgere il suo insensato compito...
È' questo stato d'animo che ti fa sentire di avere più dei tuoi anni, che ti atrofizza i sensi e ti offusca la mente ...
"un giorno credi di esser giusto e di essere un grande uomo, in un altro ti svegli e devi cominciare da zero"...
e allora ecco che ne prendi coscienza, la tua mente ti fornisce gli strumenti per andare oltre...il cielo d'Irlanda cambia ancora...adesso fa caldo... 
hai voglia di scrollarti ogni cosa di dosso e correre, correre e sentire di avere meno degli anni che hai... anzi, pensi che non sono poi molti... ce ne saranno ancora molti altri... ci sarà ancora molto da fare...

L'arcobaleno della mia valle
Sai che ci saranno altri acquazzoni, vorrai abituarti a pensarlo, per non farti sorprendere ancora, ma sai anche che non ci riuscirai, perché così è la vita ...e allora come un bambino ti troverai a correre dietro a quell'arcobaleno che hai deciso di vedere... che c' è, che ci deve essere da qualche parte, per dare un senso alla tua corsa.
Un giorno credi.

Credi 
e vivi.