Medito.
Sulla vita, come sempre.
Di come sia mutevole, imprevedibile, cangiante.
Di come colga di sorpresa.
Di come ti tolga certezze...equilibri...
Di come assomigli sempre più al cielo d'Irlanda,
che, mentre sei lì a crogiolarti al sole, ti sorprende con una raffica di vento
che prelude all'acquazzone.
Ti bagni... Hai bisogno di asciugarti... ma non
trovi mai un cambio immediato ed adeguato...
E allora ti ammali... Improvvisamente senti addosso
il peso di tutte le cose che fino a ieri portavi senza farci caso...
ti senti un inutile Sisifo che deve svolgere il suo
insensato compito...
È' questo stato d'animo che ti fa sentire di avere
più dei tuoi anni, che ti atrofizza i sensi e ti offusca la mente ...
"un giorno credi di esser giusto e di essere
un grande uomo, in un altro ti svegli e devi cominciare da zero"...
e allora ecco che ne prendi coscienza, la tua mente
ti fornisce gli strumenti per andare oltre...il cielo d'Irlanda cambia
ancora...adesso fa caldo...
hai voglia di scrollarti ogni cosa di dosso e
correre, correre e sentire di avere meno degli anni che hai... anzi, pensi che
non sono poi molti... ce ne saranno ancora molti altri... ci sarà ancora molto
da fare...
L'arcobaleno della mia valle |
Sai che ci saranno altri acquazzoni, vorrai
abituarti a pensarlo, per non farti sorprendere ancora, ma sai anche che non ci
riuscirai, perché così è la vita ...e allora come un bambino ti troverai a correre
dietro a quell'arcobaleno che hai deciso di vedere... che c' è, che ci deve
essere da qualche parte, per dare un senso alla tua corsa.
Un giorno credi.
Credi
e vivi.