24 dicembre 2016

Il Giorno di tutti

Passeggio nella malinconica solitudine del giorno dopo il "sabato del villaggio."
Non si ode nessun rumore, sembra essersi assopito il mio villaggio, illuminato da un basso sole forestiero che non mi scalda e che rende tutto ancora più irreale.

Foto di Giovanni Galdieri
Tutto sembra volersi riposare dopo la frenesia e l'attesa per Ciò che in un momento è già passato.
È già passato, come ne sono passati tanti di questi Giorni.
Ognuno ha lasciato in me un ricordo, un'istantanea.
Ricordo quello in cui c'era poco ma c'eravamo tutti, quello in cui ho perso a carte tutti i soldi dei regali e quell'altro in cui aveva nevicato e la neve aveva creato un'atmosfera da favola dysneiana.
Ricordo pure quelli in cui ci siamo ritrovati in pochi con le tavole imbandite.

Comunque sia, qualunque sia il ricordo che mi sovviene, mi sento sereno allo stesso modo e penso a quanto saremo fortunati a poterlo vivere ancora questo Giorno con il carico di attese che lo precede perché resta il solo momento autentico in questa vita artificiale, il solo Giorno in cui ci è concesso di sentirci felici come i bambini, di mostrarla a tutti senza pudore quella felicità, di vederla anche negli altri e di augurarsela.
E allora, Buon Natale

19 dicembre 2016

La grande bellezza

Sono stato con alcuni cari amici e colleghi di lavoro a Roma lo scorso sabato.
Avevamo prenotato una visita guidata ai Musei Vaticani ed alla Cappella Sistina.
Ci siamo svegliati di buon ora e siamo partiti con il freddo delle sette di un mattino invernale e con intorno il bianco della brina per arrivare a Roma in tempo per godercela in tutta la sua prorompente ed esagerata bellezza.
Appena arrivati ci accoglieva un tiepido sole che liberava la città eterna da quell'abbraccio di foschia in cui era avvolta e che le donava il fascino ed il mistero che solitamente non le riconosco. 
Siamo passati per la chiesa di Santa Maria della Vittoria per ammirare l'orgasmo mistico di Santa Teresa colta nel momento dell'estasi dal Bernini prima di arrivare all'appuntamento con la nostra guida davanti all'ingresso dei Musei Vaticani.
Ci siamo persi in una sovrabbondanza di capolavori inestimabili ...gli occhi, la mente, i sensi tutti... insufficienti ad assimilare e trattenere tutto...ma quando ho rivisto le stanze di Raffaello, quando mi sono perso nel "sapere razionale" lì immortalato che è la Scuola di Atene, dove il grande pittore ha immaginato a braccetto Platone e Aristotele,Socrate ed Epicuro, Diogene ed Eraclito, ho avuto una specie di "sindrome di Stendhal" provocatami ancora, più tardi, dalla volta della Sistina quando osservavo con il capo all'indietro "la trasmissione dell'energia" e quindi della vita da Dio ad Adamo che mi dato l'idea più della raffigurazione del Big Bang che della creazione dell'uomo.
Dopo il pranzo trasteverino, sotto lo sguardo benevolo di Giuseppe Gioacchino Belli attraversavamo Ponte Garibaldi sopra un Tevere silenzioso ed immobile e con il "Cupolone" in fondo, costeggiando la Sinagoga ci inoltravamo in quello che fu il ghetto ebraico ed all'interno del teatro Marcello per salire fino al Campidoglio ed ammirare il "Foro" dall'alto ...i fori imperiali, San Pietro in Vincoli che ospita il Mosè, la più bella opera della maturità di Michelangelo, per tornare poi a Piazza di Spagna pullulante di festosa umanità;una passeggiata a Via Margutta con i suoi improvvisati artisti,una cioccolata al Caffè Greco e via, verso casa con una splendida luna di fianco.
Finisce la giornata, e ci rendiamo conto della bellezza di cui si siamo nutriti per tutto il giorno, che ci ha pervaso e che ancora è nella mente...
La bellezza, come tutti gli altri concetti, per dirla con Platone,è già dentro di noi, ci appartiene da sempre, ne percepiamo in questa vita solo una sbiadita e malfatta copia...
È vero fino a quando non si va a Roma e fino a quando non la si guarda in silenzio... fin quando non ci si siede ad osservarla, ad osservarne la luce, i colori,la cultura,insomma la BELLEZZA che è proprio quella del "mondo delle idee" non ne' è la copia...e che rende piccolo tutto il resto....

LA GRANDE BELLEZZA