14 ottobre 2018

Autunno


Passeggio indolente per i viottoli sterrati, a passo lento,lentissimo.
Non c’è nessuno. Tutto tace intorno a me.
Non odo che il cinguettio lontano di un uccellino su di un ciliegio dalle foglie stanche di ocra.
Sento addosso una brezza leggera che trasporta dolce i miei pensieri,li fa ancor più malinconici, così com'è tutto attorno a me.
Tutto è sfumato, senza contorni.
Mi sembra di sentire,mentre cammino,il respiro silente della terra,degli alberi,dei noccioli,un respiro calmo e lento,di riposo.
Scorgo un chicco d’uva su un raspo ormai secco... lo assaggio,è dolcissimo... lo assaporo lentamente mentre guardo l’indaco del cielo che si muta in un arancio speranzoso ad annunziare una tiepida sera.
Ah, com'è languido e cheto l’autunno... metafora della nostra vita!


12 ottobre 2018

Noi


Sul lettino, al mare, il nostro solito mare, quello delle nostre brevi, estemporanee evasioni...
con te di fianco.
Ti osservo mentre leggi, osservo il tuo velato sorriso che mi racconta del tuo volare dietro a ciò che ti rapisce nel tuo leggere assorto.
Ti guardo.
Sei tu.
Sei sempre tu.
Nonostante il tempo scivolato su di te, su di noi.
Quel tempo che ci ha presi, ci ha feriti, ci ha guariti e che ancora ci ferisce, che ci fa barcollare, ci atterrisce, poi ancora ci fa rialzare;
quel tempo che abbiamo preso, che abbiamo amato e vissuto, che ci ha visto amare e vivere, ma che servirà per farci vivere e amare ancora, perché la sola consapevolezza di averlo fatto atrofizza l’anima, non la nutre;
quel tempo che abbiamo perso, che ci è sembrato aver perso dietro a serate e nottate infinite ad interrogarci su di noi, sul mondo, sul suo senso e sul nostro all'interno di esso;
quel tempo che è inevitabilmente trascorso che ci ha trovati a volte impreparati, ma mai soli, che ci ha visto…
che ci vede crescere insieme e
che ha fatto di te e di me,
Noi.