How many roads
must a man walk down.
Quante strade deve percorrere un uomo prima di poterlo chiamare
uomo.
Da bambino credi di amare i secondi piatti e non la pastasciutta, la matematica
e non il latino, Nietzsche e non Marx, la prosa e non la poesia, la scienza e
non l'arte.
Ci credi perché nell'età in cui ti formi, nel posto
in cui ti formi e le persone con cui ti formi te ne convincono e tu ti lasci
convincere perché credi che sia giusto così...ne sono convinti anche loro, ché
mai ti consiglierebbero qualcosa che ti sia inutile o addirittura
pregiudizievole....
Poi cresci, studi, viaggi, incontri, impari e ti
rendi conto che il più delle cose in cui credevi non ti convincono più...ti
senti spaesato e sgomento ma anche voglioso di scoprire nuove cose, di farti
sopraffare dagli amori autentici che hai scoperto di provare e che sono sempre
stati dentro di te seppur relegati in un angolo malcelato, di voler dare voce a
tutto quanto ha taciuto e spendersi per cercare la bellezza in ciò che fai e
che incontri ...con lo stupore, l'entusiasmo e l'illusione di un bimbo.
Ma bisogna affrettarsi, la vita,
il tempo è fuggevole... ci si può inaridire... si può perdere entusiasmo e
disilludersi.
Non bisogna smettere di credere che per sognare basta chiudere gli occhi, che
per volare basta solo un alito di vento, che per sperare basta solo
desiderare...