14 aprile 2017

Before you call him a man


How many roads must a man walk down.

Quante strade deve percorrere un uomo prima di poterlo chiamare uomo.
Da bambino credi di amare i secondi piatti e non la pastasciutta, la matematica e non il latino, Nietzsche e non Marx, la prosa e non la poesia, la scienza e non l'arte.
Ci credi perché nell'età in cui ti formi, nel posto in cui ti formi e le persone con cui ti formi te ne convincono e tu ti lasci convincere perché credi che sia giusto così...ne sono convinti anche loro, ché mai ti consiglierebbero qualcosa che ti sia inutile o addirittura pregiudizievole....
Poi cresci, studi, viaggi, incontri, impari e ti rendi conto che il più delle cose in cui credevi non ti convincono più...ti senti spaesato e sgomento ma anche voglioso di scoprire nuove cose, di farti sopraffare dagli amori autentici che hai scoperto di provare e che sono sempre stati dentro di te seppur relegati in un angolo malcelato, di voler dare voce a tutto quanto ha taciuto e spendersi per cercare la bellezza in ciò che fai e che incontri ...con lo stupore, l'entusiasmo e l'illusione di un bimbo.
Ma bisogna affrettarsi, la vita, il tempo è fuggevole... ci si può inaridire... si può perdere entusiasmo e disilludersi.
Non bisogna smettere di credere che per sognare basta chiudere gli occhi, che per volare basta solo un alito di vento, che per sperare basta solo desiderare...