Una come tante.
Con la solita malinconia di una festa appena
trascorsa.
Malinconia resa ancora maggiore dal clima tipicamente
quaresimale che non ha mantenuto la promessa fatta con il tiepido sole di
questa mattina,col silenzio irreale che c'è per le mie contrade mentre le
attraverso...
Incontro un vecchio amico, conversiamo e ci lagniamo
di come è peggiorato il mondo ed il nostro paese e di com'era tutto più bello
quando eravamo ragazzi.
Lo lascio e continuo a camminare.
Penso che un po' è vero che tutto è un po' peggiorato,
ma è vero soprattutto che eravamo ragazzi e tutto ci sembrava nuovo e bello,
non avevamo coscienza della vita vera, del dolore, della noia così come pure, però,
della gioia piena e del gusto rotondo di quanto si vive.
Una cosa però sembra sparita oggigiorno nei giovani e
che invece in noi era sempre presente e cioè la convinzione che insieme avremmo
potuto fare qualcosa per migliorare noi stessi ed il mondo che avevamo intorno
...non era vero... ma ci credevamo ...
Continuo a meditare e a camminare e mi ritrovo in
piazza, nella mia piazza e vedo un piccolo assembramento davanti alla chiesa;
chiedo cosa ci sia e mi dicono che dentro, in chiesa, c'è il Sacramento
esposto....
Non mi interessa.
E' un po' che ho smesso di credere alla chiesa
cattolica (e a tutte le altre) essendomi persuaso che Dio esiste in ogni dove
e nel volto e nel cuore di chiunque mi sia accanto quando do e ricevo amore .
Entro lo stesso, è da tanto che non lo faccio...
Apro la porta e il profumo intenso ed antico di
incenso mi riporta indietro, a quando quella chiesa mi sembrava immensa ed il
prete temibile... alle volte in cui ci ho cantato...
Alzo gli occhi e l'altare splendidamente addobbato in
cui campeggia il Paraclito, mi intimidisce...
Sussurro una preghiera ed esco.
Fuori il solito gioioso trambusto tipico delle
quarantore...
Sorrido fra me e me e penso che in fondo qui, ci sarà
sempre qualcosa che mi parlerà di me, ogni volta che ne avrò bisogno.
In un modo o in un altro.