9 giugno 2013

In loving memory

Letteralmente: in amorevole ricordo.
Oggi è mancata la zia Vincenzina.
Era una zia di mia suocera e teoricamente una parente lontana.
Non è così.
Le volevo bene come ad un mia zia diretta.
Lei me ne voleva di più.
Lo vedevo da come mi guardava, da come mi parlava... il suo bene era anche il riflesso di quello del suo povero marito, zio Tonino, scomparso anche lui prematuramente.
Troppo prematuramente.
Era stato forse il primo che mi si era affezionato quando cominciavo a frequentare San Bartolomeo.
Mi era sinceramente affezionato. Ed io a lui.
Poi è andato via prima che potesse venire a pranzo a casa mia...avrebbe dovuto venirci da lì a poco...
Zia Vincenzina ancora me lo diceva ogni tanto.
Ma questa è la vita... non ti dà il tempo di salutare, di ringraziare, di scrivere un addio, di fare un regalo a chi volevi farlo ma che per un motivo o per l'altro hai rimandato.
E così senza preavviso si va via.
Oggi è toccato a lei.
Mi mancherà quella voce roca e stentorea, allegra e vibrante.
Cominciano a mancarmi parecchie cose, diverse persone, sempre più parenti, già qualche amico...
Sto invecchiando....
Non te ne accorgi quando ti guardi allo specchio, no, lì non te ne accorgi perché non hai contezza di come eri ieri... l'anno prima... no, ti accorgi di star diventando vecchio quando cominciano a mancarti intorno quelli che ci sono sempre stati e che non hai mai pensato potessero mancare.
È questa la vecchiaia che si dice essere brutta... a quella fisica ci si abitua, ci si convive, ma alla perdita, alla mancanza, a quella non ci si abitua mai.
Sarà ogni volta una parte di noi che ci lascia... ogni volta ... senza tempo.

1 commento:

  1. Anna Vietri
    Le tue parole riflettono perfettamente il mio stato d`animo. Ogni giorno che passa mi sembra di sentirmi sempre più sola, con meno punti fermi e solo tanti ricordi a cui aggrapparmi.
    Mi mancherai cara zia...

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