6 giugno 2013

Cronaca di un addio

È finita. Oggi 6 giugno 2013 mi sono dimesso dalla carica di consigliere comunale di Montoro Inferiore. 
Sì, non aveva più senso restare. Non l'ho fatto per via del referendum... no,... quella battaglia onesta e leale, condotta fieramente con degni compagni di viaggio è stata la punta dell'iceberg. 
Sbaglia o è strumentale chi pensa questo. 
E' stata l'ennesima riprova di un modo diverso di intendere la vita amministrativa, la politica in generale e gli stessi rapporti personali che considero, forse a torto, un tutt'uno con le altre manifestazioni del proprio essere e del proprio apparire. 
Questo mio modo, certamente non quello vero, forse non quello giusto, è il mio... resta il fatto che è il mio.... Non si è mai combinato con quello dei miei altri colleghi consiglieri, sicuramente non sempre per colpa loro, ma tant'è... 
È colpa della approssimazione con cui le cose nascono, come, scusate se mi ripeto, avverrà con il comune unico...ce ne renderemo conto strada facendo... 
Bisogna condividere a priori, avere una stessa idea del territorio, della politica, dell'amministrazione, della vita pubblica, bisogna avere una idea comune delle cose, una visione univoca.... 
Mi sono illuso che le cose potessero venire dopo... strada facendo... non è stato così. Le distanze sono cresciute... le differenze si sono acuite... i modi di fare, di vedere, di costruire e combattere si sono dimostrati diametralmente opposti ed hanno portato ad una amministrazione fatta di musicisti stonati, piuttosto che un'orchestra che suona all'unisono la stessa aria... 
E allora bisogna andarsene. La mia dignità mi ha imposto di lasciare. Non si può perseverare "ad libitum" in un'esperienza ormai consunta, esaurita, lacerata, logora, senza più entusiasmo, senza più confronto... non è questa l'idea che avevo e che continuo ad avere della vita amministrativa. 
L'impegno amministrativo per la propria gente, per la propria terra deve passare necessariamente, secondo me, attraverso un ottimistico entusiasmo condito da voglia di fare sempre più e sempre meglio nella visone, oserei dire olistica, della propria comunità, isolando quanto più possibile interessi egoistici e contese personali che devono essere sempre sacrificati per il bene comune. 
Ciò è possibile solo se la compagine pensa e lavora non dico all'unisono, ma almeno gli si avvicina. Quando ciò non avviene non ha più senso. 
Mi sforzo quotidianamente di cercarlo il senso, in ogni ambito della mia vita, per non arrendermi all'individualismo ed all'apatia che domina questa nostra epoca, cerco sempre di trarre da ogni esperienza il meglio o quello che di buono vi ho trovato, anche se poco, per esaltarlo e considerarlo Hegelianamente un punto di partenza per andare avanti. 
Non trovo più il senso di questo mio impegno pubblico. Se non lo si trova più bisogna ricostruirlo, bisogna riprovarci, bisogna cercarlo altrove...bisogna crederci ancora...non bisogna arrendersi e la mia non è una resa. 
Io ci credo ancora, sarò sempre aperto e pronto a qualunque fermento di tipo culturale e politico se fatto con unità di intenti e visione comune.
Io dico addio. 
Dico addio a questa esperienza, e solo a questa, che poco mi ha dato e tanto mi ha tolto. 
Dico addio... 
E mi sento libero.

17 commenti:

  1. Valerio Teodosio Questo post può essere riassunto nelle parole “coerenza”, “dignità”, “libertà”: con queste dimissioni hai dato un segnale a tutti i Montoresi, un segnale che di persone serie nel nostro Comune ce ne sono, e hai dato una lezione di “Politica” (quella con la “P” maiuscola) a tanti nostri amministratori, gli stessi che si riempiono la bocca di parole come “rinnovamento”, “cambiamento”, “spazio ai giovani”… “Bisogna crederci ancora...non bisogna arrendersi e la mia non è una resa”…no, non è una resa, è una speranza per la nostra terra…fiero di aver combattuto al tuo fianco una battaglia che secondo molti era persa in partenza ma che ha dimostrato che anche a Montoro esiste gente capace di pensare con la propria testa…

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  2. Giovanni Fiorito
    Scusate se mi intrometto in una realtà che non mi appartiene,ma conoscendo Mimmo mi sento di dire alcune cose rivolgendomi ai cittadini che continuano ad appoggiare una politica antica e farcita di compromessi.A loro rivolgo un appello: NON LAMENTATEVI SE L ITALIA VERSA IN QUESTO STATO.....Grande MIMMO, come tu ben sai anche io ho fatto questa scelta qualche anno fà.....ma purtroppo non è cambiato niente.Spero che per te sia diverso e che il tuo gesto faccia capire a tutti i tuoi compaesani che si sta andando nella direzione sbagliata.

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  3. Andrea E Anna
    Caro Dottore il mio parere lo conosci bene te l'ho detto di persona,io in questi anni sono stato un tuo fautore e posso dire senza peli sulla lingua e pubblicamente che ho sempre condiviso e sostenuto le tue idee,anche in quest'ultima battaglia ho voluto lottare al tuo fianco dimostrandoti che il mio era un voto onesto e sincero senza favori da restituirmi,e credo che tutti quelli come me che ti hanno sostenuto in questi anni pensano la stessa cosa.La politica ti posso dire non è' il mio forte,ma sono sicuro di essermi affidato in questi anni ad una persona onesta e sincera,che ha lottato per noi cittadini di MONTORO INFERIORE,per questo voglio dirti Grazie Mimmo!Ma questo se mi posso permettere credo e spero non sia un tuo addio alla politica montorese,perché la comunità ha bisogno di una persona che effettivamente guardi le cose non dal Suo punto di vista......,ma da quello degli elettori.Detto questo una cosa voglio proprio dirtela:ma adesso se tu non ci sarai più,mi costringerai a non votare,e pensa che a Montoro come me ce ne sono 2000.............!
    Grande Mimmo!!!!!

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  4. Angelo Salese
    Caro Mimmo, mi hai sorpreso! Sorpreso, non come persona, che ammiro e stimo profondamente, ma perchè da 15 anni che faccio politica attiva, per la prima volta assisto ad un gesto di così grande umiltà e coerenza di un amministratore locale. Io tuo gesto non sarà vano, ma rappresenterà la luce della nascita di Montoro nel buio in cui si cerca di farla partorire. In bocca al lupo, un abbraccio

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  5. Ezio Taiani
    Che dirti Mimmo da 2 anni mi pregio della tua amicizia, prima non avevo avuto modo di conoscerti......... ONORE A TE ........... sono convinto che il tuo non è un addio. MONTORO ha bisogno di politici come te con cui confrontarsi, che aiutano a valutare schiettamente le cose, non abbiamo bisogno di POLITICI che si trasformano continuamente e acconsentono sempre. Nel referendum la tua è stata una battaglia alla luce del sole, a carte scoperte, senza trucchi nel nome del sano confronto di idee e pensieri. FORSE I MONTORESI SI ASPETTANO LE DIMISSIONI DI ALTRI, QUELLI CHE NON HANNO AVUTO IL TUO CORAGGIO. AUGURI

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  6. Giovanni Torello
    Fratello caro, sei un esempio. Ogni realtà per piccola che sia, ha sempre avuto almeno una voce, una personalità al di sopra di ogni interesse che non smette mai contrastare i poter forti, nel nome del giusto o almeno di quello che si ritiene giusto. Nella realtà Montorese la tua voce che non ha mai smesso di infondere speranza nel futuro è diventata un coro che sempre più forte urla il proprio bisogno di giustizia sociale. Hai fatto in questi anni un lavoro superbo, nuovo: infondere alla gente la voglia di sapere, conoscere,partecipare, la voglia di esserci di dire la propria anche quando quella piccola voce, quel piccolo coro si perde fra i ruggiti dei soliti politicanti che hanno cone fine ultimo solo e sempre ingrassare il proprio potere.... Ogni realtà ha bisogno di voci come la tua. Non smettere mai di urlare la giustizia perché le voci saranno sempre di più, e sempre più forti, perché le persone che pensano con la propria mente sono sempre di più e "quando si uscirà dalla caverna sapranno già cosa sia la luce" Ti voglio bene

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  7. Gian Luca Aliberti
    Ho letto ora il post e i suoi commenti e sono triste e rammaricato. Montoro, anzi i montoresi perdono l' unico e solo amministratore del popolo, il consigliere per il popolo e con il popolo. Ho conosciuto Mimmo 2 anni or sono, quando in una tenzone tra noi genitori e la scuola, noi villani stavamo per essere soverchiati da chi detiene il potere, e in quell'occasione mentre tutti gli altri amministratori del Palazzo dell'Annunziata scappavano o indietreggiavano, allora solo Mimmo come un novello paladino a guisa di Orlando difendeva i nostri interessi a discapito dei potenti. Ed oggi come allora l'ho visto scendere nelle piazze a parlare tra la gente come un uomo normale e senza avere interessi cercava di spiegare a tutti quale fosse la cosa giusta da farsi per il bene del popolo. Non da un pulpito o da un palco ma nelle piazze tra la gente perché lui é il consigliere del popolo e ha sempre fatto quello che era il bene del popolo. Mi sento di dire, a distanza di pochi girni dal referendum che Montoro ha perso, i montoresi perdono un simbolo: di ccoerenza,onestà d esempio di pensiero libero e democratico.Io a differenza dei montoresi HO VINTO, IO HO VINTO PERCHÉ. HO TROVATO UN AMICO, UN AMICO DI CUI POTERMI FIDARE E AL QUALE POTREI VOLTARE LE SPALLE E SENTIRMI SICURO,SICURO DI NON RICEVERE MAI UNA PUGNALATA. GRAZIE MIMMO

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  8. Massimo Izzo
    Caro Mimmo difficilmente faccio commenti su fb per cercare di mantenere il più possibile un ruolo neutrale rispetto al ruolo che occupo...senza entrare nel merito delle questioni politiche che ti hanno portato a questo atto finale, ritengo che la tua decisione merita un mio piccolo e semplice pensiero...ho collaborato in questi anni con te ed ho avuto modo di apprezzare una persona leale, schietta, diretta sempre disponibile, attento alle problematiche della gente e alla salvaguardia dei luoghi... una persona di altissimo livello culturale della quale, indipendentemente dai ruoli e dai momenti, Montoro avrà sempre bisogno...

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  9. Antonio Guariniello
    Cronaca di un addio è troppo forte e stona......che sia un arrivederci me lo auguro e ci spero.....che io condivida.....bhè quello lo sai.....non posso....anche se oggi potrebbe essere coerenza....ho dei dubbi....abbiamo condiviso una idea e un ideale che andava contro corrente...e penso che una battaglia non puo' essere considerata come una guerra persa....purtroppo la politica è confrontarsi con tutti....non sempre possiamo essere paladini di certezze e di verità assolute e oggi la direzione del popolo ha dato un responso....accettiamo. non cambiamo idea....e strada facendo.....vedremo....e staremo a vedere come la toponomastica da poco terminata e devo dire di aspetto gradevole....chi ce la finanziera'....vedremo....con quali soldi.....e vedremo.....quando....e vedremo....chi sara' a farlo.....che tu abbandoni....io non condivido....le battaglie vanno portate a termine e se bisogna farne ancora noi ci saremo.....ma tu???.....io spero, mi auguro e ti auguro dal profondo del cuore tutto il bene e soprattutto di esserci.....non siamo al capolinea e non è il momento di firmare armistizi.....sempre per il bene e nel nome della nostra MONTORO!!!Chiunque e comunque siamo stati e saremo chiamati a dire la nostra, oggi tu rappresenti piu' di altri circa duemila persone, e una buona parte di quelle persone che neanche hanno provato a dire la loro in quanto hanno perso anche la speranza di un futuro migliore.....RIFLETTI BENE.....se posso permettermi....oggi ho letto cose che non avrei voluto leggere....MONTORO HA BISOGNO DEL CONTRIBUTO DI TUTTI......chi vuole il bene del proprio territorio non puo' essere considerata una voce fuori dal coro e tantomeno puo' abbandonarlo....anzi bisogna avere ancora piu' forza per farsi sentire.....e tu.....la forza.....si...si...si ce l'hai!!!no..no..no...non farlo.....con stima!!!dal tuo amico mai perso e smarrito

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  10. Farina Carmine
    Dott.Torello ho visto le vostre dimissioni da consigliere comunale di maggioranza,e in me mi è venuto in mente di paragonarvi con PAPA FRANCESCO.E IL SIGNORE VI BENEDICA IN UN LUNGO CAMMINO POLITICO PERCHÉ' NOI FUTURI GIOVANI DI MONTORO ABBIAMO BISOGNO DI PERSONE ONESTE,SINCERE,LEALE,SCHIETTA,DISPONIBILE E DI UN ALTISSIMO LIVELLO CULTURA ECC.COME VOI,SALUTI DAL PROFONDO DEL CUORE DA CARMINE FARINA.

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  11. Carmine Della Valle
    presidente sono rammaricato per questa decisione ' spero che in futuro ci siano altre battaglie da combattere
    un forte abbraccio dal tuo amico '

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  12. Costantino De Stefano
    Caro Mimmo non sapevo niente ma ti dico che sei una persona per bene e con questo gesto hai dimostrato di non mescolarti a questa politica clientelare e antica BRAVO . Se prima avevo STIMA ora nutro grande RISPETTO

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  13. Carmela Diana Fierro
    Caro Mimmo sono sorpresa per le tue dimissioni , sai la stima e il rispetto che ho per la tua persona, e mi dispiace... certo E' che chi dovrebbe dare le dimissioni non dovresti essere tu,ma chi si è' nascosto dietro di te, e ora ne sta beneficiando

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  14. Nicola Clemente
    Carissimo Mimmo, subito da qualche parte è partita la macchina del fango, che diceva SAVIANO. Mimmo, si è dimesso perché schieratosi per il No al referendum per l'unione oggi è stato conseguente. Pure se fosse, questa motivazione è una motivazione che ti fa onore. In quanto il coraggio che hai avuto non lo ha avuto nessuno. Ricordo che solo alle provinciali di qualche anno fa , molti componenti della compagine amministrativa del comune,cui tu appartenevi, e moti pseudo attuali del centro sinistra ebbero il coraggio di votare in toto il CENTRO DESTRA.Ricordo non il centro destra moderato, ma il più retrograde e reazionario.Incurante della loro DIGNITÀ' E LA LORO LIBERTÀ'. Due concetti che hai ribadito molto chiaramente nella tua lettera che ci hai inviato a mezzo questo NW. Due concetti DIGNITÀ' E LIBERTÀ' che non dobbiamo consentire a nessuno di mettere in discussione. Pertanto se DIGNITÀ' E LIBERTÀ' ti hanno spinto alle dimissioni, questo atto non ti può fare altro che onore.Ti assicuro dopo aver condiviso con te la posizione per il NO all'unione di Montoro, dopo questo gesto che non è da tutti,si accresce in me la fiducia e la stima personale nei tuoi confronti.Ti auguro un florido futuro, e ti assicuro che anche da altre posizioni si può dare un validissimo contributo al impegno sociale, che a te piace. In bocca al lupo ed un forte abbraccio.

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  15. Russo Gerardo
    Caro Mimmo, il tuo è un gesto di apprezzabile coerenza in sintonia con quello che, con onestà intellettuale, hai sempre affermato! A mio parere, le dimissioni di persone competenti, colte, leali, NON portatrici d'interessi personali, NON espressione di cricche politico-affaristiche non dovrebbero mai rappresentare un addio, ma sempre un arrivederci: è il sincero augurio che ti rivolgo..... Cari saluti

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  16. Matteo Cantarella
    Caro Mimmo, evito di darti del "compare" in questo momento. In circostanze come queste, certi appellativi possono.. fuorviare. Non so se sarò l'ultimo a commentare questo post. Non credo, però: la "notizia" è di quelle destinate a provocare scalpore e alimenterà per settimane il dibattito, spostandosi, nel tempo, sui tavolini dei bar e sulle panchine della piazza, autorigenerandosi nel chiacchiericcio pettegolo che di comunità piccole come la nostra (sono anch'io un montorese meridionale, sebbene solo "d'adozione") costituisce l'ossigeno. Scalpore, dicevo. Uno scalpore finto, ipocrita, bigotto, in qualche modo "perbenista", che, a mio avviso, nasconde il profondo compiacimento di chi non ne poteva più del disorientamento che gli provocava questa scheggia impazzita che sistematicamente procedeva in direzione "ostinata e contraria". Me li figuro questi povericristi che per sentirsi con la coscienza a posto e "vivi" hanno bisogno di morire nelle idee e di un pastore che li guidi. D'altra parte, certe "dinamiche" sono inevitabili: il servo serve "il" e "al" padrone, ma pure il padrone serve "al" servo. Dunque: laddove ci sono dei "servi" dovrà necessariamente esserci un "padrone" che saranno i "servi" stessi a cercare. Che spazio vuoi che ci sia per i paladini della Libertà, in questo genere di contesti? Non credo di aver bisogno di aggiungere altro: abbiamo (hai) il conforto di Hegel. E di Platone. Penso sia sufficiente.

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  17. Nicola Clemente
    Ciao Mimmo, non vedo nessun commento di alcun tuo ex collega. Ne di maggioranza ne di opposizione. Ne positivo ne negativo, ne di biasimo ne di rammarico. Niente di niente. IGNAVI dunque. Eppure è stato un fatto politico rilevante. Visto che facevi parte anche di una PSEUDO COMPONENTE POLITICA. Comunque. Per fare certe scelte ci vuole CORAGGIO E MOLTI QUINTALI DI PALLE. Che non tutti hanno. Purtroppo.

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