Questa sera c'è stato il convegno del secondo comitato pro Si che non ha visto la nostra presenza in quanto non invitati.
Vabbè, fa niente, sopravvivremo e soprattutto siamo contenti di non aver creato tensione e di non aver provocato dell' acidità' di stomaco a questi paladini del contraddittorio e dei confronti democratici con le nostre scomode domande, con i nostri dubbi, con le nostre incertezze, con il nostro ostinato ma legittimo non volerci stare.
E così abbiamo passato la serata a fare ciò' che ci è più congeniale e che ci piace di più: parlare con la gente, insinuare i nostri stessi dubbi, e vedere se e come reagisce, cosa pensa quando facciamo notare che a questa fusione manca una proposta seria alla base, quando facciamo notare che come cittadini avremmo meritato il rispetto e l'educazione da parte di chi ci ha voluto al voto, di una spiegazione , di cosa ci accadrà il 28 di maggio, quando saremo uniti se vincerà il Si, di quali vantaggi veri avranno i cittadini comuni!!!
Diciamo loro che: non ci accontentiamo del loro poi si vedrà...poi vedremo... fidatevi di noi...e riscontriamo che i nostri dubbi, le nostre ansie, sono le stesse della gente che incontriamo, con cui parliamo , con cui ci confrontiamo!
È questo il compito che ci siamo dati, visto che chi ci vuole al voto continua a volerci ignoranti, disinformati, senza coscienza e senza consapevolezza, preferendo di incontrare nel chiuso di una stanza il solito pubblico interessato ed ammaestrato piuttosto che i veri destinatari di questa fusione cioè il popolo, la gente comune, quella che non sa ancora per cosa si vota e che non c'è il quorum...
Noi continueremo ad infornare, a fare sì che chi andrà al voto, per qualunque cosa andrà a votare, ci vada con piena coscienza e con la consapevolezza di dare un voto meditato per il suo ed il nostro futuro !
Vabbè, fa niente, sopravvivremo e soprattutto siamo contenti di non aver creato tensione e di non aver provocato dell' acidità' di stomaco a questi paladini del contraddittorio e dei confronti democratici con le nostre scomode domande, con i nostri dubbi, con le nostre incertezze, con il nostro ostinato ma legittimo non volerci stare.
E così abbiamo passato la serata a fare ciò' che ci è più congeniale e che ci piace di più: parlare con la gente, insinuare i nostri stessi dubbi, e vedere se e come reagisce, cosa pensa quando facciamo notare che a questa fusione manca una proposta seria alla base, quando facciamo notare che come cittadini avremmo meritato il rispetto e l'educazione da parte di chi ci ha voluto al voto, di una spiegazione , di cosa ci accadrà il 28 di maggio, quando saremo uniti se vincerà il Si, di quali vantaggi veri avranno i cittadini comuni!!!
Diciamo loro che: non ci accontentiamo del loro poi si vedrà...poi vedremo... fidatevi di noi...e riscontriamo che i nostri dubbi, le nostre ansie, sono le stesse della gente che incontriamo, con cui parliamo , con cui ci confrontiamo!
È questo il compito che ci siamo dati, visto che chi ci vuole al voto continua a volerci ignoranti, disinformati, senza coscienza e senza consapevolezza, preferendo di incontrare nel chiuso di una stanza il solito pubblico interessato ed ammaestrato piuttosto che i veri destinatari di questa fusione cioè il popolo, la gente comune, quella che non sa ancora per cosa si vota e che non c'è il quorum...
Noi continueremo ad infornare, a fare sì che chi andrà al voto, per qualunque cosa andrà a votare, ci vada con piena coscienza e con la consapevolezza di dare un voto meditato per il suo ed il nostro futuro !
Nessun commento:
Posta un commento