27 luglio 2013

Ipocrisia e falsi profeti

Non esiste connubio peggiore.
Se poi è creato teatralmente per essere destinato e rivolto ai poveri e creduloni cittadini di Montoro, la commedia assume i tratti della farsa !!!
Vi è da dire che i montoresi erano stati messi in guardia circa l'incapacità  degli attuali amministratori a traghettare le due comunità verso il comune unico, da chi conosceva bene i suoi polli !!!
La realtà dei fatti sta avendo la meglio, (come sempre accade, basta solo attendere) e sta dimostrando tutta la falsità di quanti, nelle due amministrazioni sbandieravano una unità che già esisteva nei fatti, per la legittimazione della quale si aspettava solo la vittoria al referendum.
Infatti ci si diede molto da fare per organizzare un inutile, vanaglorioso e stupido consiglio comunale congiunto durante la campagna referendaria, in cui i De Gasperi, Nenni e Togliatti nostrani e paesani gonfiavano il petto nello schierarsi, in guisa dei citati padri costituenti, a favore del nuovo comune unico spiegando alla gente di non darsi pensiero di nulla, che ci avrebbero pensato loro con il loro già dimostrato acume politico e con il loro indubbio senso delle istituzioni e spirito di servizio per la gente....
Ipocriti!!!
Infatti a dieci giorni dal referendum, Montoro Inferiore pubblicava un bando di gara per i prossimi 15 anni , per la pubblica illuminazione ovviamente da solo, senza Montoro Superiore che, si dice aveva già provveduto a farsela anch'esso da solo la stessa gara di appalto...
Adesso sta esplodendo in tutta la sua gravità, dopo conflitti di (in)competenze, lassismo, sottovalutazione e fatalismo il problema delle vasche di laminazione da realizzassi nel territorio di entrambi i comuni.
Mi chiedo: non era questo un argomento che meritava un consiglio comunale congiunto ?
Perché non lo si è fatto???
Forse perché non sarebbe stata la solita vetrina autoreferenziale, ma qualcosa di serio, nel quale dimostrare veramente alla gente l'interesse e l'attaccamento per Montoro Unita, intesa come un unico territorio che tutti abbiamo il dovere di salvaguardare e di difendere ???
Forse perché questi ipocriti falsi profeti avrebbero dovuto prendere una posizione univoca , chiara e netta che andasse per la prima volta, oltre i miseri interessi frazionali che sono soliti rappresentare e difendere l'intero territorio intercomunale e non essendone capaci ne hanno avuto paura???
Perché con la stessa solerzia con la quale hanno investito i loro miseri riferimenti regionali per far indire il referendum, non investono adesso, Caldoro, il Presidente del Consiglio o i vari onorevoli che si vantano di conoscere ed a cui portano voti per impedire o almeno per metterli a conoscenza dello scempio ambientale che si vuole consumare a Montoro????
Perché non invitano a Montoro l'assessore regionale all'ambiente???
Perché il Consiglio Comunale di Montoro Inferiore ha deliberato di opporsi al provvedimento che impone la costruzione delle vasche di laminazione mentre quello di Montoro superiore non lo ha
fatto tal che il buon Carratù si è sentito (finalmente ) pubblicamente in dovere di biasimare questo atteggiamento???
Forse perché a Montoro Superiore le vasche non saranno uno scempio come da noi ed allora fanno pensato che, salvi loro, cosa gliene potrebbe fregare di Montoro Inferiore ???
E allora mi viene da pensare, a parti invertite, come si sarebbe comportato Montoro Inferiore???
Che squallore !
Che ipocrisia!
Che venditori di fumo!
Che falsi profeti!

Non sarebbe più dignitoso, alla luce di tanta disunità, di tanto menefreghismo reciproco, chiedere congiuntamente alla Regione di non tener conto di quella farsa di referendum che si è consumato un paio di mesi e lasciare le cose come stanno anche in considerazione della manifesta incapacità di chi lo aveva proposto e propugnato ?

3 commenti:

  1. Renato Siniscalchi
    Caro Mimmo , la tua analisi è lucida e ficcante. Anche noi come circolo SEL da mesi andiamo dicendo che la Fusione non è un distintivo da mettersi al petto come una medaglia , ma una pratica politica ed amministrativa quotidiana ; purtroppo sul primo tema serio, anzi il più importante, la difesa del territorio, la retorica della "Città di Montoro" si è sciolta come neve al sole. Concordo con i tuoi argomenti , hai citato ad es. la questione pubblica illuminazione, che i due comuni hanno separatamnte appaltato a lungo termine, noi abbiamo posto a suo tempo la questione beni comunali ed urbanistica (ancora il territorio, come vedi!); su una cosa però farei una distinzione : l'inconsistenza politica di buona parte dell'attuale classe dirigente non può corrodere un'idea astrattamente alta e stimolante come l'unione di due comunità ; il problema è che gli ultimi anni di assoluto torpore nel dibattito e nella dialettica politico-amministrativa non sono stati sostanzialmente risvegliati da una stagione referendaria tutto sommato di sommesso profilo; il discorso sarebbe lungo e complesso e dovremo senz'altro approfondirlo: a mio modesto avviso anche una vicenda come la Fusione se non inquadrata in una visione globale e lungimirante di cambiamento (anche radicale, nel senso nobile del termine) nasce monca e sterile , come tante vicende di questo triste Paese , che sta annegando sempre più nella mediocrità e nel malaffare.

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  2. Mimmo Torello
    Sovrappongo il mio pensiero al tuo, caro Renato, anche per ciò che concerne la fusione che avrebbe potuto essere un'opportunità per il territorio ma che invece vuole essere nella mente di questi ciechi con la torcia in mano, un'opportunità per loro stessi. È contro ciò che ho lottato !
    Per il resto approfondiremo de visu. Ti saluto caramente .

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  3. Gian Luca Aliberti
    Fare le cose alla Carlona o come ha insegnato il grande scienziato Ceco Katzo da cui la specifica frase che in voga a Montoro, fare le cose alla Katzo, non porta da nessuna parte. Programmazione, unione dei servizi per iniziare a tastare quello che potrebbe essere il futuro era una soluzione. Ma invece qui si é preferito partire come gli Arieti, per i montoresi il paragone non é giusto visto che preferiscono essere caproni, si abbassa la testa e si carica senza avere un obiettivo. Ed ora se ne pagano le conseguenze poichè la fusione dei due comuni è solo un mero interesse personale di questo o di quell'amministratore di turno o di questo o quel politico che si deve mettere in mostra. Se ci fosse un politico a Montoro degno di tale nome, a cui interesserebbe il bene del suo popolo, interesserebbe la salvaguardia del territorio invece del proprio portafoglio si farebbe sentire nelle alte sfere della Regione. MA io purtroppo sono un piccolo sognatore idealista ignorante e nel mio piccolo ho pensato, ma come la legge regionale impone ad ogni comune una vasca di laminazione e qui da noi dove sarebbe in progetto di fare la fusione ma stranamente le vasche resterebbero 2? sono io che sono un deficiente o qui si cerca solo di mungere la vacca dei finanziamenti? Ai posteri l'ardua sentenza

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