12 dicembre 2012

Viva l'Italia


Viva l'Italia, l'italia del 12 dicembre (...)

Era una canzone di quando ero adolescente, una canzone di De Gregori, si chiamava appunto "Viva l'Italia".
Non capivo allora cosa volesse dire " l'Italia del 12 dicembre"...poi, leggendo,scoprendo, insomma, crescendo ho capito: il 12 dicembre 1969 c'e' stata Piazza Fontana!
Piazza Fontana, e' una piazza di Milano dove c'era la sede della Banca Dell'Agricoltura e dove il 12 dicembre 1969 degli estremisti di destra collocarono una bomba, devastarono la banca ammazzando una ventina di persone e ferendone un centinaio.
Un' Italia atterrita e sgomenta si trovo' a fare i conti con un'epoca nuova, un'epoca che ancora adesso fa paura ricordare e che solo il nome mette angoscia. Cominciava la strategia della tensione e gli anni di piombo!
Il 12 dicembre 1969...la fine degli anni sessanta, degli anni del boom economico, della spensieratezza, delle auto a rate, del moplen (la plastica) della frivolezza e del godimento, ma anche della prima recessione e della voglia di una societa' piu' giusta, piu' libera, piu' solidale, insomma gli anni del '68, ma anche delle lotte operaie e sindacali sfociate nel cosiddetto autunno caldo del '69...
quella voglia di liberta' , quella voglia di sovvertire quell'ordine costituito, quella struttura sociale che aveva ancora tutti i retaggi di un fascismo ancora insito nella acerba e giovane democrazia italiana stava prendendo alla fine del decennio una piega diversa; c'era chi non si accontentava piu' di riformare in un senso o nell'altro (destra o sinistra) la societa', ma voleva distruggerla, sovvertirne gli equilibri, sradicarne l'essenza cosi' faticosamente conquistata... si insinuo' pian piano l'idea che per cambiare la societa' ci volessero le bombe, che si dovessero eliminare tutti quelli che intralciavano il passo... ma siamo troppo avanti siamo negli anni settanta... piazza Fontana viene prima, piazza Fontana segna l'inizio dello stragismo, segna la fine di un periodo di lotte leali e dignitose fatte da gente perbene che voleva riformare lo stato, la societa', che voleva cambiare il mondo...che sognava di cambiare il mondo... ecco, piazza Fontana ha rappresentato la fine del sogno!
Ma che cosa e' successo il 12 dicembre 1969 a Piazza Fontana? 
La sinistra, (nella fattispecie un movimento di idee che stava cambiando la societa'), rischiava di prendere il sopravvento nel paese e di spazzare via un ventennio di politica conservatrice e stantia. Tutto questo non poteva star bene ai poteri occulti e deviati del paese ( si e' parlato di servizi segreti deviati) che per spaventare l'Italia e farla riavvicinare ai valori tipici della reazione conservatrice crearono la STRATEGIA DELLA TENSIONE, cioe' una serie di stragi ed attentati che vanno dalla strage di Piazza Fontana, appunto, fino alla stage della stazione di Bologna del 2 agostro 1980.
Queste stragi, attribuite falsamente ma artatamente, grazie a depistaggi, connivenze ed omissioni a movimenti anarchici o di sinistra,di fatto erano compiute in gran parte da movimenti eversivi di destra, neofascisti e neonazisti, su commissione d quei poteri di cui ho detto prima che non potevano tollerare la perdita del potere.
Questi infami, questi miserabili, questi lordi, luridi ed immondi rifuiti umani per il loro potere hanno tenuto sotto scacco per piu' di un decennio il nostro paese, facendo vittime innocenti in quantita' impressionante... perche'? ... perche?... se lo chiedeva con voce rotta dall'emozione un signore intervistato a Milano durante i funerali delle vittime di piazza Fontana... perche'? ce lo chiediamo ancora oggi...
Poi gli anni di piombo finirono... l'Italia ed il buon senso prevalsero e comincio' una stagione nuova... De gregori cantava in quella canzone del 1980, se ricordo bene, " viva L'talia, l'Italia del 12 dicembre" quella piccola Italia che si era stretta ed unita da Palermo ad Aosta (De Andre'-La domenica delle salme ndr) intorno alle vittime di Piazza Fontana, quell' Italia spaurita, atterrita e solidale ma quell' Italia che ha saputo resistere a tutti gli attacchi alla sua democrazia! 
Ah! A proposito! La canzone di De Gregori finisce cosi':" VIVA L'ITALIA, L'ITALIA CHE RESISTE!"
Milano 12 dicembre 1969, onore alle vittime!
Per non dimenticare!!!

1 commento:

  1. Dino Renna
    Ottima analisi storica degli avvenimenti! Purtroppo alcune di quelle persone sono ancora vive e i “figli politici” di quella gentaglia che ha “armato” (nel senso di ordinato) i servizi segreti italiani e gli estremisti di destra che compirono gli atti di cui spiega brillantemente Mimmo, governano tutt'oggi il nostro Paese. Essi hanno “armato” le mani della mafia per uccidere Falcone e Borsellino ed hanno oggi realizzato “IL GRANDE ACCORDO” che vede uniti mafia camorra e ndragheta, le quali si spartiscono i vari settori di investimento (immondizia, costruzioni, cocaina, ecc), i politici più influenti che hanno paura di perdere le proprie poltrone, i grandi banchieri e i vertici della Chiesa; il tutto tenuto insieme dalla rete della massoneria a cui sono iscritti i vertici di tutte le categorie citate precedentemente. VIVA L’ITALIA!

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