Lo apprezzo sempre di più, il treno.
È tranquillo nonostante vada a 300 all'ora. È tranquillo e
me la trasmette la sua tranquillità.
È l’imbrunire, quell'ora del giorno che è un po' come erano
gli abiti delle donne di una volta, "vedo e non vedo"... anzi più che
vedere lasciavano immaginare ciò che decidevamo di vederci.
Vedo passare davanti a me, dietro il vetro, paesini
appoggiati a dolci colline come vi si volessero coricare, stanchi dell'afa del
giorno che sta passando; le piccole luci che cominciano ad accendersi donano
loro il fascino ed il sapore delle cose andate, delle cose perdute...o almeno è
ciò che la mia mente ha deciso di vederci ...mi sovviene la solita melanconia,
mi pervade, mi rattrista e poi mi scuote, ma non mi abbandona, mi accompagna,
lo fa da sempre, anche nei momenti più felici, ma non mi infastidisce, mi
appartiene.
Sento che non ne potrei fare a meno, è lei che mi suggerisce
i pensieri, che mi intenerisce e stempera il mio brutto carattere, che mi fa
cercare il modo di liberarmene, modo che non trovo e che non voglio
trovare....ma mi fa cercare; mi spinge a vedere oltre, come adesso che continuo
a guardare fuori come il buio riesce ad avere la meglio sul giorno e mi
convinco che quelle lucine di quel paesino toscano accolgano e riassumano la
fatica di un giorno andato e la speranza di un risveglio migliore.
Giovanni De Simone
RispondiEliminaSempre più convinto che tu abbia sbagliato "strada"!
Mario Fenizia
RispondiElimina...si, però ..io il tuo carattere non lo trovo per niente brutto !!!🍷...e poi scrivi da padreterno...!!!!😎
Antonio Basile
RispondiEliminaChissà se faccio 10000 km
Loredana Fulchini
RispondiElimina...quelli che sognano li riconosci,hanno negli occhi un velo di tristezza....hanno la malinconia addormentata agli angoli della bocca....hanno l'aria di chi cerca ma non trova...sognare è faticoso,sognare non è da tutti...è per le persone coraggiose sognare.