Sono un grande consumatore di musica. La compro su I Tunes e l'ascolto in macchina.Da solo più che altro, perché la sento a tutto volume.
Per ascoltarla così come mi piace, cioè cercando di cogliere tutti gli
strumenti, i cori, i controcanti mi sono dotato un impianto audio in macchina
che mi è costato quanto gli interni in pelle!
A volte il mio potente impianto serve a poco perché è vero che sono un
consumatore di musica, ma solo di un certo tipo di musica, quella che riesce a
toccarmi l'anima ed il cuore, quella che nasce per dire qualcosa con un
linguaggio proprio, diverso, insolito, che riesce a raccontare un'emozione, un
sentimento delicato ed intangibile senza banalizzarlo e che quindi predilige il
testo, la lirica, alla musica.
Certo, amo anche canzoni leggere, perfino stupide, nelle quali, però è così
bello il connubio tra musica e parole, è così intensa la loro simbiosi da farne
un capolavoro comunque.
Periodicamente compro della musica che aggiungo alla penna che ho in auto,
sempre la stessa musica, quella che mi piace e che ho già a casa su cd o vinile
ma che non riesco più ad ascoltare in auto visto che nel mio impianto non è previsto
l'ascolto su cd.
Allora vado su I Tunes e compro qualcosa degli Inti Illimani, storico complesso
cileno, fiero oppositore di Pinochet.
Compro Simon Bolivar, La fiesta de San Benito, Alturas e El pueblo unido jamás
será vencido
Salgo in auto, strada poco battuta, volume al massimo per ascoltare una
versione dal vivo di "El Pueblo Unido" che mi lascia allibito... la
conosco a memoria, la canto insieme a loro a squarciagola.
L'ascolto più volte e mentre la ascolto la mente mi porta a quando la ascoltavo,
negli anni 70 alle feste "de l’Unità " che i Comunisti di allora
organizzavano anche qui a Montoro, ignaro di cosa dicesse, di cosa avesse
significato per i popoli oppressi del centro America e di quale grande
messaggio di speranza portasse con se' ma che mi suscitava le stesse cose che
mi provoca adesso, un senso di insofferenza a questo mondo ingiusto, a questa
società bieca e cieca, indifferente alle istanze ed ai bisogni degli altri,
dedita a privatizzazioni, arricchimenti e smantellamento dello stato sociale!
Ma il Pueblo non è più unido.
Ne parlavo con un caro amico, giorni fa in auto, mentre gliela facevo ascoltare
e lui mi raccontava di un'esperienza fatta da studente in Corsica dove la sera
ci si riuniva e si cantava El Pueblo unido o Bella Ciao che ha la stessa
valenza storica ed evocativa, a significare l'universalità di un linguaggio, di
un'istanza di libertà e di giustizia innata nel cuore e nella mente dei
giovani. Ahimè non è più così.
Mi rincresce rimarcare una sonnolenza, una indifferenza, una reticenza dei
giovani di oggi rispetto alle passioni, alle istanze, alle lotte che li ha
caratterizzati per generazioni e generazioni.
Li abbiamo ridotti a consumatori passivi di presente senza futuro, come del
resto siamo ridotti noi tutti.
Non tramonti la speranza che il Pueblo si unisca ancora per ritrovare la sua
dignità di popolo e non di massa, di pensiero e non di consumo, di giustizia e
non di indifferenza!
"Da qualche parte un giorno
dove non si saprà
dove non lo aspettate
il Che ritornerà"
Emilio Pellecchia
RispondiEliminaGrande Mimmo leggendoti mi sono ricordato di tante serate passate ad ascoltarti cantare... quando eravamo meno vintage e bastava poco per divertirsi e coinvolgere gente ...tipo il suono di una chitarra, una festa in un sottotetto "attrezzato", una commedia,una barzelletta bastava poco.
Ah...Emilio caro...
EliminaEmilio Pellecchia
EliminaForse centra poco il "pueblo unito" ma ho preso spunto per ricordare cercare di scrivere ...le emozioni / i ricordi che mi hanno rispolverato le tue parole.
E a me le tue.... amico caro
EliminaChristian Sica
RispondiElimina"Il popolo unito non sara' mai vinto "....... Che banda di pecoroni siamo diventati!!!
Pino Musto
RispondiEliminaMimmo,ormai el pueblo è Dis-unido , altrimenti con tutte le vicissitudini e le iniziative politiche,intese a smantellare come dicevi lo stato sociale e a rendere el pueblo sempre più povero e bisognoso, ora non ci resta la speranza che un Che ritornerà quanto prima.........ma è solo speranza..........