24 luglio 2015

Live and let die

Con tutto l'amore che posso
Nei giorni scorsi, nel pieno dell'estate, mentre i più, alla mercé di un solleone implacabile si dedicavano a stagionali bracciate, il mio braccio sinistro ( sono mancino) veniva colpito ed infettato da un batterio , lo stafilococco aureo che mi impediva anche il più timido degli abbracci.
Gonfio a dismisura, dolente ed incandescente veniva snobbato e minimizzato dai vari pronto soccorso in cui mi sono recato.
Solo la mia caparbietà ed il mio brutto carattere hanno impedito conseguenze drammatiche.
Non ho intenzione di tediare nessuno con racconti più o meno interessanti di mala sanità , non sarebbe originale.
Quello che mi preme raccontare e denunciare è che alla radice di tutto ciò c'è la progressiva disumanizzazione della nostra razza, intesa Einsteinamente come razza umana.
La pietas romana e virgiliana, la misericordia cristiana o più semplicemente il laico amore e rispetto per i propri simili, ha lasciato il passo ad un individualismo inteso nel senso deteriore del termine al punto da sfociare nell' indifferenza che è peggiore dell'odio poiché l'odio implica pur sempre un interessamento, anche se negativo, verso gli altri.
Invece l'indifferenza verso quei poveracci che muoiono in mare di quelli che si sentono i padroni della terra ove per caso sono nati, l'indifferenza verso quelli che pagano le tasse di quelli che si sentono i padroni delle tasse e del fisco, l'indifferenza verso chi soffre da parte di quelli che si sentono i padroni della salute, degli ospedali e dei letti di ospedale, l'indifferenza di chi, mentre sta cenando, ascolta distrattamente dal telegiornale di efferatezze cui non vi si dovrebbe mai abituare, testimonia una sempre maggiore distanza dell'uomo dai propri simili, di un benessere ormai cercato solo all'interno delle proprie case e solo per i propri congiunti poco importando se fuori dal proprio uscio ci sia guerra o fame.
Vivi e lascia morire!!!
"Qualcuno era comunista perché pensava di essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri" (Giorgio Gaber)

17 commenti:

  1. Anna Cortiana
    Anche tu benvenuto evidentemente questo batterio preferisce la sx io caviglia con relative conseguenze e come te ho girato e sono stata presa sottogamba,x fortuna ho la dottora in casa quindi antibiotico??

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  2. Loredana Fulchini
    Mimmo....... è così!!!!!!!!Dura e cruenta la realtà....ma oramai i sentimenti predominanti sono innanzitutto l'egoismo...... la cattiveria e l'invidia.....ma domina anche nelle proprie case e forse ancor di più nei confronti dei congiunti.....è uno schifo assoluto!!!!!!!!!Meno male che ti è andata bene....un abbraccio ed un bacione forte forte....ci vediamo presto!!!!

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  3. Anna Vietri
    Purtroppo le tue considerazioni sono giuste. L'indifferenza e' la condizione predominante nella maggior parte degli "uomini". Ti auguro di guarire presto e di tornare tra chi ti vuole bene!!!

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  4. Antonietta Montone
    per chi come noi ci crede ancora per chi non vuole rassegnarsi resta la speranza di ritrovare tutti quei valori che si don persi strada facendo

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  5. Christian Sica
    Voglio essere banale: tutto bene quel che finisce bene!!!! Un saluto e buona guarigione!!!! Se me lo concedi riporto la parte finale del testo da te citato per valorizzare meglio il tuo concetto: Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché sentiva la necessità di una morale diversa.
    Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno.
    Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
    Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso: era come due persone in una.
    Da una parte la personale fatica quotidiana,
    e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo,
    per cambiare veramente la vita.No, niente rimpianti.
    Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare,
    come dei gabbiani ipotetici.
    E ora?
    Anche ora ci si sente in due: da una parte l'uomo inserito, che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana,
    e dall'altra il gabbiano, senza più neanche l'intenzione del volo.
    Perché ormai il sogno si è rattrappito.
    Due miserie in un corpo solo.

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  6. Osvaldo Formica
    Buona Guarigione.....e che la vita ti sorrida sempre..

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  7. Dino Renna
    Ciao Mimmo, un abbraccio, anzi ora un abbraccio proprio no, un saluto e un bacio in punta di labbra, ti voglio bene.

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  8. Michele De Mattia
    Tanti auguri di pronta guarigione, con la speranza che il pronto soccorso dell'azienda ospedaliera di Avellino sia più celere nell'esame dei cittadini che vi ricorrono.

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  9. Gian Luca Filomena Aliberti
    Caro Mimmo dispiace sapere cosi di quanto ti sia accaduto, e comunque da come dici il peggio è passato e sei in fase di guarigione, per questo sono felice e mi rallegro per te.
    Ma dal post capisco che una ferita, un dolore ancora più forte si è fatto breccia in te, nel tuo credo nelle tue idee. Purtroppo tu sei convinto che l'Italia sia il paese cantato dal grande Gaber, tu credi che esistano i comunisti che Gaber citava e innalzava con le sue cantiche alla gloria, tu sei rimasto un uomo di sinistra convinto dei suoi ideali e che cerca le canzoni di Gaber nella realtà, in un politico, in un medico, in un insegnante o in qualsiasi essere umano.
    Purtroppo la nostra realtà si può descrivere con un'altra canzone:
    "Parlo per tutte quelle povere persone che ancora credono nel bene, se tu che hai coscienza, guidi e credi nel Paese dimmi cosa devo fare per pagarmi da mangiare, per pagarmi dove stare, dimmi che cosa devo fare. No questo no, non è l'inferno, io non comprendo, com è possibile pensare che sia più facile morire, no io lo pretendo ancora il sogno. Se sapesse quanto sia difficile il pensiero che per un giorno di lavoro c'è chi ha ancora più diritti di chi ha creduto nel paese del futuro."
    (Cit. Alessandra Amoroso Non è l'inferno). E secondo me è la canzone più attuale a descrivere il nostro Paese, la nostra classe dirigente e tutto il resto, forse dopo un paio di anni il titolo non è più esatto, QUESTO È L'INFERNO, E I PRIMI A SOFFRIRE SONO GLI IDEALISTI COME TE.
    BUONA GUARIGIONE DON CHIJOTTE.

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  10. Rossella Iannone
    Caro cugino, rimettiti presto !!! Un bacino da Carlotta...

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  11. Nicola Clemente
    Non dobbiamo smettere di denunciare, e non possiamo di essere come siamo, non possiamo portare il nostro cervello all'ammasso. Del qualunquismo, dell'ipocrisia, dell'individualismo. Noi siamo un'altra cosa. Siamo LIBERI e per tali ci dobbiamo comportare. Sperando di essere di esempio. In bocca al lupo. Buona guarigione.

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  12. Russo Gerardo
    E io che pensavo che l'instancabile e dotto epigono dei viaggiatori inglesi dell'Ottocento fosse in qualche città d'arte nel tentativo di placare l'inestinguibile sete di conoscenza!! Carissimo Mimmo, ti auguro una pronta guarigione. Per il resto, che dire? Le tue condivisibili considerazioni rispecchiano amaramente la nostra realtà: l'individualismo, l'egoismo, l'indifferenza sono la conseguenza della nostra società che non solo ha smarrito ma sta rinnegando i valori della solidarietà, della vicinanza ritenendoli pericolosi cedimenti. Uno scrittore prematuramente scomparso, Cesare Marchi, scrisse anni fa un libro stupendo dal titolo : " Quando eravamo povera gente", un percorso della società italiana dalla miseria del dopoguerra al boom economico. E' successo che noi, affascinati dal benessere economico, ci siamo dimenticati di essere stati povera gente e restiamo indifferenti persino di fronte alla crudele sorte dei tanti migranti, uomini, donne, bambini, che muoiono in mare. Da bravi cristiani e persone perbene forse reciteremo una preghiera per le loro anime ma sicuramente penseremo che se fossero rimasti a casa loro....... CIAO e a presto.

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  13. Giuseppe Torello
    Cuginetto ma io non sapevo del tuo malessere...spero guarisca presto....un bacione

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  14. Rosaria De Martino
    Condivido tutto quello che hai scritto .......ti auguro una buona guarigione un forte abbraccio!!!!!

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  15. Filo Guarino Mimmo
    auguri per la guarigione. ...per tutto il resto concordo con te. ..viviamo in un mondo egoista e cattivo, i buoni sentimenti stanno scomparendo. ..e nella sanità poi, siamo diventati solo dei numeri e per farci rispettare dobbiamo solo alzare la voce. ..per chi nel momento del dolore c'è l'ha ancora. .

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  16. Angela Montone
    Mimmo,guarisci presto. ...fra qualche giorno ricorderai questa brutta esperienza come una prova della vita superata anche con la vicinanza e l'affetto di tanti amici. Ciao

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  17. Per fortuna qualche neurone di Ippocrate sopravvive.

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