17 dicembre 2013

Ribollita montorese

Neanche troppo tempo fa si combatteva per le nostre contrade, a suon di slogan e di incontri pubblici, una dura battaglia tra chi voleva tenere divise le due Montoro e chi voleva unirle per farne un nuovo, grande e sfavillante comune.
Chi scrive, conoscendo i suoi polli, assunse una posizione critica ed in controtendenza (!!!) rispetto a questo progetto, asserendo che le condizioni non erano state create, che la fusione era solo un'operazione buona per riciclare politici scaduti o in scadenza. 
- Nient'affatto! - gridavano ai quatto venti i sostenitori del Si
- La fusione servirà per mandarli a casa!-
Pensavo tra me e me:" a casa di chi ? "
Detto fatto, le posizioni ostinate e contrarie, (almeno in prima istanza) vengono sempre ignorate e schernite dalla massa che di solito tende a fare ciò che fa la sua maggioranza e ci si trova improvvisamente ed impreparatamente fusi da ogni punto di vista.
Arriva il commissario, anzi, ne arrivano tre, tutti a pagamento, ovviamente, e senza porsi il minimo problema, senza indagare su cosa ci fosse da fare, senza aver fatto un'ora di lavoro, si preoccupano solo di fissare la data delle prossime elezioni: 23 maggio, mi pare.
Del resto, non c’è da stupirsi: cosa gliene può fregare a tre tecnici nominati politicamente e pagati profumatamente delle sorti di noi poveri e sbattuti abitanti di questo paese?
Non se ne sono preoccupati quelli che in questo caos ce lo hanno portato, figurarsi!!!
L'unica cosa che conta è la data delle elezioni!!!
Anch'io ho gioito quando me l'hanno detto, per due motivi:
1- prendevo atto del mio errore di valutazione, poiché' bastano pochi mesi per unire bilanci, aliquote Imu, aliquote dell'addizionale comunale, regolamenti edilizi, indici di cubatura, Tares (o come si chiama adesso), rinegoziazione degli innumerevoli mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti e così via.
2- come dicevano quelli del Si, i sindaci uscenti ed i vecchi amministratori li manderemo tutti a casa.
Ripetevo tra me e me: " Ma a casa di chi?"
Finalmente mi rispondevo: " A casa nostra, ovviamente!!!"
Infatti da quando è stata resa nota la data delle elezioni si è aperta una campagna acquisti che come obiettivo primario , quello di redistribuire tra le varie formazioni capeggiate dagli stessi sindaci ed ex sindaci uscenti, gli stessi identici amministratori dell'ultimo ventennio, che hanno la necessità vitale di riciclarsi e riproporsi ad ogni costo, facendosi accompagnare da più o meno giovani portatori di voti parentali e da donne intanto presenti, in quanto obbligatorio per legge, scegliendo, anche queste tra quelle più fornite di attributi elettorali. 
Unica novità potrà essere il nepotismo Stile ferrovie dello Stato o Poste Italiane degli anno 80:
pensionare il padre per dare il posto al figlio o nipote!
Paese che vai, minestra che trovi!

4 commenti:

  1. Nicola Torello
    In questo Comune si è sempre votato senza leggere alcun programma o desiderata di chi si candidava ad amministrare, ma si è votato sempre chi si pensava avesse più potere in modo che poi potesse sistemare l'elettore in in posto statale o parastatale, il che delle volte si è avverato, restando riconoscente allo stesso vita natural durante anche se quell'amministratore è stato causa del degrado montorese come quello di uscire dal consorzio universitario o industriale. Qualche altro si è accodato al candidato più quotato perché aveva qualche appezzamento di terreno da includere nel piano regolatore o programma di fabbricazione.

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  2. Nicola Torello
    Un mio amico mi diceva: Ogni popolo ha il governo che si merita.Debbono passare ancora molte generazioni prima che salga alla ribalta una classe dirigente degna di questo nome. In ogni individuo è radicato l'egoismo con grande disinteresse per la cosa pubblica.

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  3. Nicola Torello
    Non c'è da scandalizzarsi, comunque, perchè il nostro territorio riflette nel modo più rigido quello nazionale. perchè anche a livello centrale ci sono sempre gli stessi e, se qualche volta c'è un rinnovamento è solo per lasciare il posto ad un familiare o altro erede di varia natura

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  4. Nicola Clemente
    Carissimo, tutto come previsto. Non perché Cassandre, ma solo cittadini di buon senso. E come si vede, visto il mercato dei buoi, che denunci, i retrogradi erano i SI e non noi. Io dico che oltre ad essere retrogradi Costoro sono pure reazionari, in quanto il comune ha bisogno di forze giovani ed idee moderne e non di Oligarchi, corrotti.

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