3 agosto 2013

La sostenibile chiattezza dell'essere

Il mondo è stato sempre bipolare.
Sempre.
Solo la nostra politica se ne è accorta tardi, tant'è vero che il bipolarismo politico, proprio perché nato tardi, è imperfetto.
Per il resto tutto è tutto o il suo contrario.
C'è chi è di destra e chi di sinistra , chi è alto e chi è basso chi è onesto e chi è ladro, chi è etero e chi è gay, chi vede tutto bianco o tutto nero , chi è erudito e chi ignorante, come pure c'è chi è magro o chi è grasso.
Ho sempre pensato di voler essere magro e mentre lo pensavo mi mangiavo una sfogliatella, invidiavo i miei amici snelli e slanciati come il cannolo che stavo gustando e mi immaginavo lieve e leggero come la panna che guarniva i miei gelati!!!
Nonostante tutti questi sacrifici (più che altro mentali ), questa natura maligna mi ha punito facendomi appartenere alla categoria dei chiatti, anche se la mia è una chiattezza moderata al punto da considerarmi un diversamente magro!!!
Infatti io, diversamente dai magri non ho il minimo senso di colpa nel mangiare a sbafo quello che mi piace (in prevalenza cose dolci ), non ho la minima voglia, diversamente dai magri, di andare in palestra per mantenere il fisico....visto che non c'è modo migliore della pastasciutta per mantenere il mio, per anni faticosamente costruito e scolpito dai carboidrati!!!
Nonostante tutto, ho sempre voluto cercare e raggiungere il mio peso forma.

Niente da fare!!!
Poi, dopo anni di questa affannata ricerca del peso forma, ho indagato, mi sono informato ed ho scoperto che una forma di parmigiano pesa anche 110 chili e siccome io ne peso ancora 106, sono ampiamente all' interno del peso forma!!!
Adesso sono al mare .
Mi fermo sul bagnasciuga a parlare con un magro che alla mia meraviglia sulla sua magrezza risponde che mangia, mangia e non ingrassa!!
Poveraccio, penso fra me e me!!!
Non nascondo un certo imbarazzo, per non dire commiserazione nei confronti di questa gente che mangia, mangia senza che il suo fisico se ne accorga, lasciandola in una triste condizione di sazia emaciazione , in evidente soggezione rispetto a noi giunonici che qualunque cosa ingurgitiamo ne facciamo salute !!!
Però il mio interlocutore mi fa notare che lui grazie al suo fisico asciutto non ha paura della prova costume...
Me ne sono stupito!!!
Infatti non c'è niente di peggio che indossare sempre le stesse cose.. immaginate questo essere secco secco che vorrebbe comprarsi un costume nuovo, ma che ogni anno prova sempre lo stesso costume e nota con rammarico che gli sta ancora bene al punto che anche il costume gli dice:" e compratene uno nuovo lo stesso, dammi pace!!!"
Fortunati noi, invece, che facciamo girare l'economia perché proviamo il costume e ci va sempre stretto rispetto all'anno prima, dimostrazione che l''anno trascorso ci ha giovato!!!
Gioiosamente ne compriamo uno nuovo e più largo e superiamo anche noi, anche se al secondo tentativo (come alle olimpiadi) la nostra prova costume!!!
E poi, penso, che ne sanno gli altri se quello che indosso non è' il costume dell'anno scorso che mi va ancora bene ?
Invidiosi !!!
Non c'è niente da fare.... questo mondo di apparenze, di esteriorità, di messa in scena vuole per forza farci venire i complessi, farci sentire obesi e pesanti ..
Io non me ne curo... 
con la mia pancia ciondolante e simpatica mi tuffo nell'acqua...mi abbandono....galleggio e come l'Albatros di Baudelaire mi sento leggero leggero....
Improvvisamente la mia chiattezza, seppur moderata mi appare completamente sostenibile !!!

4 commenti:

  1. nna Vietri
    sei un grande, l`ho sempre pensato e piu` leggo le cose che scrivi, piu` me ne convinco. grazie al tuo modo di essere anche la "chiattezza",come tu dici, passa in secondo piano. tu sei Mimmo, non sei chiatto!!!

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  2. Maria Grazia de Giovanni
    Viviamo nella società delle classificazioni! Ma i fuori classe, come te, non possono essere catalogati. Penso che tu debba raccogliere tutte le tue ironiche e pungenti, ma soprattutto realistiche ed intelligenti, riflessioni in un libro!

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  3. Mimmo Ferrentino
    Parole sante di chi vuole scherzosamente piangere il morto in casa di chi il morto ce l'ha apparato "come si dice a napoli". Parlando seriamente, il modo giusto di porsi nei confronti di un problema veramente serio che comunque andrebbe affrontato in fanciulezza. Le tue parole sono tranquillizzanti e belle ma soprattutto stigmatizzanti nei confronti di chi classizza e ghettizza le persone sovrappeso e/o obese. BUONE VACANZE

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  4. Commosso per la vostra stima e benevolenza. Grazie di cuore.

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