24 aprile 2012

Il gioco delle tre carte [2]

CASA MONTORO 2^ PUNTATA
Riassunto puntata precedente:
L'inquilino del piano di sopra de Gennaro, con l'ausilio di Pietro Ramo, consigliere del condominio di Freddoro, con un colpo di mano, organizzava la fusione dell'appartamento del piano di sopra e di quello del piano di sotto, ma Ciriaco De Vita, il deus ex machina, sventava il progetto (anche per sbeffeggiare Pietro Ramo che voleva in fondo sostituirlo nel "cuore" degli abitanti degli inquilini dei due appartamenti) facendo in modo con pensieri, parole ed omissioni (soprattutto) che il referendum che trasformava i due appartamenti in un duplex non si potesse tenere...
Cominciava a spargersi per l'intero comprensorio dove insistevano i due appartamenti che l'idea del duplex fosse sfumata poiché Freddoro non aveva posto in essere una serie di adempimenti necessari per la celebrazione del referendum sulla fusione (i più maligni sospettano con l'intervento fattivo di Ciriaco De Vita).
Ma c’è di più. Qualcuno accusava gli inquilini dei due appartamenti De Gennaro e Carraìo di scarso impegno, Pietro Ramo veniva messo alla berlina perché' aveva solo finto di interessarsi al duplex, (mirava solo ai voti degli abitanti dello stesso) ma di fatto se ne era fregato, la popolazione si sentiva sconfortata, più di qualche consigliere dei due appartamenti cominciava a mostrare scetticismo ed addirittura contrarietà rispetto alla creazione di questo benedetto duplex!!!
Allora come si fa? dove si va?
Mannaggia Bubbà!
Oplà! Ecco qua! La fusione non si fa!
Ormai un'aria tetra si respirava a Casa Montoro, c'era diffidenza tra i due inquilini, un gelo che si tagliava con il coltello! I due inquilini quasi non si parlavano più:
" Sei stato tu! No... No... sei stato tu! Tu... quando sono entrato al bar...hai fatto finta di non vedermi....Ma che dici, Salvatore, sei tu che improvvisamente non sembri più lo stesso!...
Il fido Biondo Sale interveniva presso il suo omologo dell'appartamento di sopra per cercare di dirimere la controversia e riportare negli scalmi i remi, sempre coadiuvato dall'apparatore Francesco Torino che a sua volta esortava sul giornale di Salvatore Bomba, 48 pagine, il suo collega dell'appartamento di sopra ad avvicinarsi, a fare qualcosa insieme, almeno cercare, piano piano, di unire i bilanci condominiali, un unico bilancio...
Di tutto ciò gioiva lo scompigliatore Mimmo Mucchello, che da tempo immemore diceva che bisognava prima unire i bilanci familiari, fare un unico contratto con il gas, la luce e l'acqua, tale da avere un'unica bolletta evidentemente meno cara, e poi fare il duplex!!!
Qualche altro consigliere dei due appartamenti cominciavano a condividere le posizioni di Mucchello...
L'acqua si intorbidiva... la soluzione non si trovava... l'incertezza aumentava...
Fine della seconda puntata

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