Sottotitolo: Poche idee...
ma confuse
- Ci risiamo! Punto e a
capo!
- Che cosa?
- Ma è ovvio, la fusione!
- Che vuol dire?
- Che non si fa più!
- Ma sei sicuro?
- Veramente... no, ma così
pare!... anzi, no... aspetta...si fa, si fa!!!
- Come sarebbe?
- E' successo all'ultim'ora!
E' cambiato lo scenario, si fa!
- E quando?
- Presto!
- E come?
- Boh! Ma si fa! E'
sicuro!... si, si, è sicuro... me l'ha detto...
-Chi ?
- Coso... come si
chiama?... E' un consigliere! ... Me l'ha detto ieri sera... però a
dire il vero mi ha detto
che non è più tanto sicuro che si fa!
MA ALLORA QUAL'E' LA
VERITA'
Amici cari, questa è la
situazione, questo è il grado di conoscenza che ha la gente sul percorso verso
la fusione:
notizie vere insieme a
dati fasulli, incertezze, grandi bugie e mezze verità, approssimazioni, insomma
non se ne capisce più nulla!
Ormai l'intera vicenda
assomiglia sempre più ad una fiction:
CASA MONTORO
PERSONAGGI ED INTERPRETI:
-INQUILINO DEL PIANO DI
SOPRA - FRANCESCO DE GENNARO
-INQUILINO DEL PIANO DI
SOTTO - SALVATORE CARRAIO
-CAMERIERE DEL PIANO DI
SOTTO - BIONDO SALE
-AMMINISTRATORE
CONDOMINIO - STEFANO FREDDORO
-PORTIERE (DELATORE E
APPROFITTATORE) - PIETRO RAMO
-DEUS EX MACHINA -
CIRIACO DE VITA
ALTRI INTERPRETI IN
ORDINE DI APPARIZIONE
- LO SCOMPIGLIATORE -
MIMMO MUCCHELLO
- L'APPARATORE -
FRANCESCO TORINO
- L'OSSERVATORE
INTERESSATO - MARIO NERINO
Tanti anni fa, un po' per
romanticismo, un po' perché' ci credevano, gli inquilini di casa Montoro
cominciavano a parlare di fusione dell'appartamento di sopra e di quello di
sotto, per creare, come dire, un duplex, ma i tempi non erano maturi e
lasciarono cadere la cosa.
Anni dopo e dopo una
serie di riunioni congiunte, improvvisamente, l'inquilino del piano di sopra,
Francesco de Gennaro, rompeva gli indugi e con l'appoggio del portiere Pietro
Ramo, che lavorava come consigliere semplice nel condominio di Freddoro, faceva
approvare la legge che dava il via libera alla fusione dei due appartamenti,
quello di sopra e quello di sotto.
Anzi, per evitare
qualsiasi problema all'inquilino del piano si di sopra che lo aveva incaricato,
promettendogli, presumibilmente, i voti per diventare almeno vice
amministratore del condominio di Freddoro, faceva approvare un'altra legge che
toglieva il quorum al referendum che doveva tenersi per fondere i due
appartamenti, spianando la strada alla creazione del duplex.
Scendeva in campo, a
questo punto, lo scompigliatore Mimmo Mucchello, che incarnando il sentimento
di molti si mostrava scettico sull’opportunità di creare il duplex e fortemente
scuoteva molte coscienze creando un evidente stato di agitazione nella
popolazione.
A gettare acqua sul
fuoco, come sempre, ci pensava, immediatamente l'apparatore Francesco Torino
che provvedeva a rasserenare gli animi ed ad uniformare nuovamente i consensi,
a persuadere i più ed a convincere tutti quelli che gli capitavano a tiro che
il duplex era una cosa santa ed addirittura la salvezza dei due appartamenti.
L'inquilino del piano di
sotto, Salvatore Carraìo, che di solito non ama i problemi e le complicazioni,
ma vuol vivere tranquillo, pacioso e senza pensieri, si mostrava freddo
rispetto alla fusione, ma poi, pensandoci meglio, e sempre accompagnato dal fido
presidente dei consiglieri Biondo Sale, disse: "MA IO, SE FACCIAMO IL
DUPLEX, POSSO DIVENTARE L'INQUILINO DI TUTTI E DUE GLI APPARTAMENTI, INVECE DI
ANDARMENE A CASA!!!"
Ben detto, confermò
Biondo Sale!
L'inquilino del piano di
sopra, De Gennaro, appena se ne è accorto, si è raffreddato e se ne è
dispiaciuto tanto, poiché' era convinto che dovesse essere solo lui ad ambire
alla carica di inquilino del duplex!
Ma i due facevano i conti
senza l'oste, l'osservatore interessato Mario Nerino che già da un po' si
sfregava le mani al pensiero di tornare a fare l'inquilino di tutti e due gli
appartamenti, essendo già stato inquilino del piano di sotto (cosa che gli era
molto piaciuta)!
Che quarantotto!!!
A mettere tutti d’accordo
ci pensava il deus ex machina, Ciriaco De Vita:
" SONO CONTRARIO
ALLA FUSIONE, (ANCHE PERCHE' PIETRO RAMO MI VUOLE FAR FUORI) PER CUI ADESSO
CONVINCO FREDDORO ( ESSENDO MIO CARO GIUSEPPE COMPARE NIPOTE VICE
AMMINISTRATORE DEL CONDOMINIO DELLO STESSO FREDDORO) A FAR PASSARE INUTILMENTE
DEL TEMPO PER ARRIVARE IN RITARDO RISPETTO AI TERMINI DI LEGGE PREVISTI PER
INDIRE IL REFERENDUM, FACENDO SI' CHE DI FATTO LA FUSIONE NON SI POTESSE FARE
PIÙ ".
E cosi fu.
E il referendum non si
fece più!
Uffa! Ma che noia, che
barba, che noia!
Fine della prima
puntata...
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