Ti guardo dai vetri appannati dell’auto e scorgo tutta la tua tristezza
immobile.
Tu, ora deserta e spoglia: che non sai più accogliere allegre e sincere risate,
ne’ giochi di ragazzi, ne’
giovani litigarsi il sogno di un mondo diverso, ne’ più avi raccontarsi dei
giorni andati.
Me lo racconti però, quel mondo.
E io mi perdo dolcemente mentre ti ascolto raccontarmi della mia
vita...
di ciò che mi è appartenuto e che ancora mi appartiene, me li fai
rammentare tutti quei giorni felici.
Piangi... piangi con me ...e mi parli singhiozzando di gente che non sa più
incontrarsi e condividere... ti sentì inutile e démodée nel deserto che ti
circonda..
Non ti arrendere o Piazza mia, silente e muto testimone di felicità perdute.
Maria Rosa Lepre
RispondiEliminaSei davvero molto bravo
Antonia Alfano
RispondiEliminaio penso che la piazza, ora silente e muta, sta aspettando ancora che gli uomini e le donne di oggi, come in un sogno, tornino bambini e giovani per ritrovare la felicità perduta... _ una chiacchierata con gli amici sotto il tiglio, un caffè al bar che ancora vive, un ricordo sul sagrato della chiesa, un incontro con nuove conoscenze: _ addo' 'nce verimme? _ _ 'nce verimme a 'Nnunziata! _ anche le pietre tornerebbero felici _
Pino Musto
RispondiEliminaOrmai quella piazza non esiste più, purtroppo, esiste solo quella virtuale, che non crea interesse né amicizie, anche quelle virtuali, difficilmente e amaramente torneranno i tempi in cui si andava per ritrovarsi
RispondiEliminaGiuseppe Ercolino
I tempi sono cambiati fatevi una ragione .
Antonia Alfano
EliminaGiuseppe Ercolino non sono cambiati i tempi, sono cambiate le persone _ gli adulti, o anche gli anziani, hanno smarrito il senso del gioco che vivifica la memoria _ la maggioranza si lascia facilmente affascinare ed anche ingannare dalle nuove forme di comunicazione virtuale, dimenticando gradualmente quelle reali
Giuseppe Ercolino
EliminaAntonia Alfano la virtualità ha cambiato tutto e tutti e impossibile cambiare il progresso
Antonia Alfano
EliminaGiuseppe Ercolino non sono contro il progresso_ sono perplessa sull'uso q volte eccessivo che si fa di alcuni mezzi "avanzati" _ andiamo tutti verso il nuovo, perché andiamo tutti verso il futuro !_ l'importante è non diventare schiavi delle nuove tecnologie e di restare umani conservando i rapporti con le persone reali...
EliminaGiuseppe Ercolino
Antonia Alfano
il sistema mondiale ci vuole schiavi e ci modifica l'anima .guarda ora noi .
RispondiEliminaMariastella Del Corsano
Ma for a Nunziata resta sempre for a Nunziata o almeno lo è per me
Ciro Basile
RispondiEliminaAdesso c'è la piazza virtuale
Maria Anna D'amore
RispondiEliminaPermettetemi di dire che alcuni di noi ci hanno passato l'estate in piazza... Incontrandosi quasi tutte le sere proprio lì... permettendo ai bambini di giocare a pallone sul sagrato ..a nascondino.. Addirittura festeggiando compleanni o onomastici con gli amici di piazza ...dipende tutto da noi ...
Antonietta Montone
RispondiEliminaio insieme ad altre amiche abbiamo passate intere estati su quella panchina a volte deluse per la poco affluenza e del silenzio a volte troppo tagliente con la stessa nostalgia che hai descritto tu ma poi il nostro coraggio e'stato premiato perché quest'anno la nostra perseveranza e'stata premiata la piazza e' tornata a vivere con decine di bimbi chiassosi accompagnati dalle loro mammme che intanto sorseggiavano qualcosa al bar se si vuole a volte qualcosa puo' cambiare
CarmenClemente E MarianoFasanaro
EliminaIo e Rossella Iannone con le nostre mamme ed i nostri bambini, c'eravamo e ci siamo😊
Rossella Iannone CarmenClemente E MarianoFasanaro
Elimina...ci saremo
Elisabetta D'amore
RispondiEliminaDescrizione metaforica sublime
Valerio Teodosio
RispondiEliminaConservo gelosamente questa foto perché mi dimostra che nel mio paese - in fondo - la piazza esiste ancora.
Perdonatemi, ma portare a giocare i bambini o organizzare un evento, fa della Piazza uno spazio fruibile, come un parco...
RispondiEliminanon le restituisce l’atavico ruolo di presidio sociale utile per la crescita culturale politica e di comunicazione di una comunità... ruolo che le abbiamo tolto.
Pleonastico chiarire la
metonimia.
È questo il pensiero che ho pensato di comunicare con il mio post.
Grazie per l’attenzione mostratami...non è poco di questi tempi
Antonio De Giovanni
RispondiEliminala piazza vuota, metafora del nostro tempo, di quello che siamo diventati, di quello che possiamo ancora essere.
Antonietta Montone
RispondiEliminacrescendo si impara i bimbi sono il futuro
Mario Fenizia
RispondiElimina...io ti voglio sempre bene!
E io pure
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