14 ottobre 2018

Autunno


Passeggio indolente per i viottoli sterrati, a passo lento,lentissimo.
Non c’è nessuno. Tutto tace intorno a me.
Non odo che il cinguettio lontano di un uccellino su di un ciliegio dalle foglie stanche di ocra.
Sento addosso una brezza leggera che trasporta dolce i miei pensieri,li fa ancor più malinconici, così com'è tutto attorno a me.
Tutto è sfumato, senza contorni.
Mi sembra di sentire,mentre cammino,il respiro silente della terra,degli alberi,dei noccioli,un respiro calmo e lento,di riposo.
Scorgo un chicco d’uva su un raspo ormai secco... lo assaggio,è dolcissimo... lo assaporo lentamente mentre guardo l’indaco del cielo che si muta in un arancio speranzoso ad annunziare una tiepida sera.
Ah, com'è languido e cheto l’autunno... metafora della nostra vita!


1 commento:

  1. Chiara Nigro
    Caro Mimmo per fortuna che il tramonto è speranzoso, sicuramente come te. Grazie per questi versi pieni di grazia e serenità. Un bacione.

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