How many roads
must a man walk down.
Quante strade deve percorrere un uomo prima di poterlo chiamare
uomo.
Da bambino credi di amare i secondi piatti e non la pastasciutta, la matematica
e non il latino, Nietzsche e non Marx, la prosa e non la poesia, la scienza e
non l'arte.
Ci credi perché nell'età in cui ti formi, nel posto
in cui ti formi e le persone con cui ti formi te ne convincono e tu ti lasci
convincere perché credi che sia giusto così...ne sono convinti anche loro, ché
mai ti consiglierebbero qualcosa che ti sia inutile o addirittura
pregiudizievole....
Poi cresci, studi, viaggi, incontri, impari e ti
rendi conto che il più delle cose in cui credevi non ti convincono più...ti
senti spaesato e sgomento ma anche voglioso di scoprire nuove cose, di farti
sopraffare dagli amori autentici che hai scoperto di provare e che sono sempre
stati dentro di te seppur relegati in un angolo malcelato, di voler dare voce a
tutto quanto ha taciuto e spendersi per cercare la bellezza in ciò che fai e
che incontri ...con lo stupore, l'entusiasmo e l'illusione di un bimbo.
Ma bisogna affrettarsi, la vita,
il tempo è fuggevole... ci si può inaridire... si può perdere entusiasmo e
disilludersi.
Non bisogna smettere di credere che per sognare basta chiudere gli occhi, che
per volare basta solo un alito di vento, che per sperare basta solo
desiderare...
Luisa Celentano
RispondiEliminaBello dovevi fare il poeta...
Michele Rago
RispondiEliminaè il capitalismo bellezza! Disse Karl Marx che, se non incontra forme di resistenze e di opposizioni, il capitale si prende l'intera vita ed è esattamente quanto sta accadendo in assenza di limitazioni etiche e politiche, la legge del capitale sta invadendo e colonizzando letteralmente le nostre vite. Se il valore ultimo diventa la competitività è evidente che dovremo competere H24 anche privandoci del sonno. Una società che abbia innalzato la merce, lo scambio di merce, la produzione, il consumo a orizzonte ultimo della propria esistenza, è una società totalmente alienata, patologicamente reificata, una società che ha capovolto i suoi valori e che si è perduta completamente. Occorre prendere coscienza di questo nel mondo che si proclama libero, finalmente emancipato e non c'è tempo per diventare uomo, perché quando pensi di esserlo realizzi di essere diventato solo una macchina.
Maria Montone
RispondiEliminaThe answer,my friend is blowin' in the wind