3 gennaio 2016

L' ignorantità

Inconsapevole ed antico neologismo (mi si perdoni l’ossimoro) con cui si è creato un nuovo sostantivo relativo al verbo ignorare rispetto a quello corretto che come tutti sanno (eccetto gli ignoranti) è "ignoranza". 
Antico perché coniato dai nostri ineruditi nonni ed usato al posto di "ignoranza" ; inconsapevole poiché nell'errore,hanno creato un termine veramente nuovo e rivoluzionario che ha dato un'accezione diversa rispetto a ciò che si può definire con il termine ignoranza.Con tale termine,infatti,(fonte Treccani) si intende l'ignorare determinate cose per non essersene mai occupati o più comunemente, la condizione di chi è privo d'istruzione.
Ed ecco,allora,che non temo di essere smentito da nessuno ed al contempo sono certo di non offendere nessuno affermando che siamo tutti ignoranti e che la cosa che ci differenzia è che non tutti ignoriamo le stesse cose. L'ignoranza è quindi un male comune.
E l'ignorantità ?Che cosa è l'ignorantità. 
È quella condizione in cui versa chi (normalmente) è affetto dall'ignoranza come prima definita, cui si associa sempre quella chiusura mentale strutturale (o anche strumentale) e grettezza d'animo solitamente accompagnata da una certa impermeabilità ai fremiti culturali.
Tutto ciò determina nel soggetto che ne è affetto,una grande difficoltà di muoversi dalle proprie posizioni o convincimenti ed una incapacità di comprendere il pensiero,il comportamento e le ragioni altrui. Ciò condurrà inevitabilmente al dissidio ed al litigio anche per futili ragioni. 
Volendo trovare una similitudine nel mondo animale,ignoranza e ignorantità possono essere paragonati all'asino e al mulo.Immaginiamoli di fronte ad un ostacolo che ne impedisce il cammino: sono entrambi ignoranti poiché non conoscono altra strada,ma possiamo star certi che l'asino cercherà un percorso alternativo mentre il mulo continuerà "ad libitum" a sbattere il muso contro l'ostacolo fino a romperselo.
L'asino è affetto da ignoranza (ciuccio). Il mulo è affetto da ignorantità. Auguriamoci, di essere e di incontrare lungo il nostro cammino sempre asini e mai muli!
Mi piace chiudere con una citazione popolare e dialettale che,ritengo,sia utile a riassumere il tutto:
" 'o dritto 'o fai fess' ... 'o 'gnurant' nun 'o fai capace !!! "

5 commenti:

  1. Gennaro Montone
    Condivido appieno. Per la verità a inizio volevo risponderti dicendo che io sono ignorante nella tua materia tu vivi nell'ignorantita della mia 😋
    Però penso una cosa esistono due tipi di ignorantita' il primo appunto quello del cocciuto che non apprende
    Il secondo il fondamentalista che non ammette contraddittori in nessun campo

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  2. Rino Montuori
    Mimmú io a quale categoria appartengo?????

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  3. Alfonso Torello
    Comunque io nel tuo caso parlerei di analfabetismo funzionale non di ignorantismo

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  4. Daniele Santaniello
    O Capitano ... Mio Capitano

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