Riflettevo, in
questi giorno, sulla sorte amara e beffarda toccata a Schumacher, la associavo
a quella del povero ricco Edoardo Agnelli, figlio dell'Avvocato, a quella del
ricco brillante Giovannino Agnelli, figlio di Umberto, rampollo ed erede della
dinastia e della società...riflettevo, con la
melanconia tipica di questo periodo dell'anno, della ineluttabilità del proprio destino, della caducità
della nostra misera esistenza, della importanza di vivere la vita...di vivere. Riflettevo che un giorno vissuto rappresenta in
fondo un giorno in meno da vivere, così come un anno passato è una tacca, una
ruga in più sul viso, certamente esperienza in più da metter via, ma sempre un
anno passato.
Riflessioni, queste, tipiche di un’età matura, adulta, assenti nella beata ed imberbe incoscienza della gioventù.
Ma la gioventù è una moneta appena spesa...una moneta di piccolo taglio con cui si compra sempre meno e che finisce sempre prima...
la gioventù queste cose non le sa, non le percepisce, non riesce ad averne contezza, neanche se glielo racconti... non lo percepivo neanch'io quando me lo raccontavano... è cosi, funziona così... è la giostra sempre uguale della vita, avere tanto tra le mani senza saperlo spendere, poi avere sempre meno con tante idee per spendere...ti viene sempre voglia di metterti in discussione, continuamente, in nuovi ambiti, con nuove persone, hai voglia di scommettere sempre e sempre più su di te, sugli altri, hai voglia di nuove esperienze, ma il tempo comincia a mancarti, i vincoli, i legami, gli impegni, ti costringono all'abitudinarietà, ti strappano via il tuo senso, la tua voglia di libertà, costringendoti a ciò che Guccini definiva "lo svolgimento corretto ai temi" per indicare una vita senza slanci, senza impreviste ed incontrollate impennate, una vita dedicata a fare ciò cui siamo chiamati e basta.
Riflettevo, quindi sul destino di queste persone che ho citato prima, cui non è mancata fama, ricchezza, potere e denaro ma che, per contrappasso, prima degli altri hanno dovuto rendere tutto con gli interessi.
Qual è allora, la considerazione che voglio fare?
Bisogna vivere la propria vita, bisogna che una vitalità sempre nuova, sempre brillante pervada la nostra esistenza per darle un senso, che non debba sostituire, badiamo bene, la nostra vita così come l'abbiamo costruita e concepita, ma che ne ravvivi ed esalti il percorso ed il contenuto con conoscenze sempre nuove e diverse, con curiosità che meritino di essere soddisfatte, con viaggi tra genti e culture che vadano conosciute, accettando sfide anche perse in partenza ma che possano rappresentare la realizzazione di un sogno, nella speranza di poterle vincere e con la sfrontatezza di pensare e sapere che chi sogna non perde mai!
È solo con questo spirito e con questo proposito che non mi spaventa l'arrivo di un altro anno nuovo...
È solo con questo spirito che riesco ad augurare e ad augurarmi Buon Anno.
Riflessioni, queste, tipiche di un’età matura, adulta, assenti nella beata ed imberbe incoscienza della gioventù.
Ma la gioventù è una moneta appena spesa...una moneta di piccolo taglio con cui si compra sempre meno e che finisce sempre prima...
la gioventù queste cose non le sa, non le percepisce, non riesce ad averne contezza, neanche se glielo racconti... non lo percepivo neanch'io quando me lo raccontavano... è cosi, funziona così... è la giostra sempre uguale della vita, avere tanto tra le mani senza saperlo spendere, poi avere sempre meno con tante idee per spendere...ti viene sempre voglia di metterti in discussione, continuamente, in nuovi ambiti, con nuove persone, hai voglia di scommettere sempre e sempre più su di te, sugli altri, hai voglia di nuove esperienze, ma il tempo comincia a mancarti, i vincoli, i legami, gli impegni, ti costringono all'abitudinarietà, ti strappano via il tuo senso, la tua voglia di libertà, costringendoti a ciò che Guccini definiva "lo svolgimento corretto ai temi" per indicare una vita senza slanci, senza impreviste ed incontrollate impennate, una vita dedicata a fare ciò cui siamo chiamati e basta.
Riflettevo, quindi sul destino di queste persone che ho citato prima, cui non è mancata fama, ricchezza, potere e denaro ma che, per contrappasso, prima degli altri hanno dovuto rendere tutto con gli interessi.
Qual è allora, la considerazione che voglio fare?
Bisogna vivere la propria vita, bisogna che una vitalità sempre nuova, sempre brillante pervada la nostra esistenza per darle un senso, che non debba sostituire, badiamo bene, la nostra vita così come l'abbiamo costruita e concepita, ma che ne ravvivi ed esalti il percorso ed il contenuto con conoscenze sempre nuove e diverse, con curiosità che meritino di essere soddisfatte, con viaggi tra genti e culture che vadano conosciute, accettando sfide anche perse in partenza ma che possano rappresentare la realizzazione di un sogno, nella speranza di poterle vincere e con la sfrontatezza di pensare e sapere che chi sogna non perde mai!
È solo con questo spirito e con questo proposito che non mi spaventa l'arrivo di un altro anno nuovo...
È solo con questo spirito che riesco ad augurare e ad augurarmi Buon Anno.
Veronica Clemente
RispondiEliminaChi sogna non perde mai ...! giusto ! xò non si può passare la vita sognando , la realtà é ben diversa...
da pessimista quale sono sogno poco o nulla e il nuovo anno mi fa sempre paura , non sapere cosa succederà é una cosa che non mi piace proprio ..!
Matteo Cantarella
RispondiEliminaPensa quante volte sarebbe peggio sapere in anticipo cosa succederà!
Veronica Clemente
RispondiEliminalo so ma non amo le sorprese ...
Giovanni Torello
RispondiEliminaNulla di più vero, fratello caro. ..Veramente Buon Anno
Gianluigi Bassanello
RispondiElimina....non so se sono vivo,e il mio vivere è rubare ogni giorno qualche cosa alla morte e se sono morto e rubo ogni attimo vissuto alla vita.... anvedi chi conosci
Dove l'hai copiata, mortacci tua?
RispondiEliminaGiuseppe
RispondiEliminaTorello bella cuginetto
Domenico De Maio
RispondiEliminaAnch 'io ho avuto la percezione di come non fossero nulla fama, soldi e successo di fronte ad un attimo , un pendio che ti cambia la vita anche se lo avevi in qualche modo previsto mettendoti il casco . Quindi con l'ottimismo che mi contraddistingue , domani vado a sciare,
cercando di evitare piste rocciose e costoni fuoripista pronti a svalangare,
sognando una sciata da raccontare.
Buon anno cugino.
Buon anno anche a te e buona sciata !
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