6 settembre 2019

Luoghi comuni


La piazza del mio paese dove riunirsi per giocare senza giochi,da bambini, per discutere di ogni accadimento,da grandi e per incontrasi ancora da vecchi;
La sezione del partito dove sognare di costruire un futuro per tutti;
Il fuoco del camino dove ascoltare i racconti dei vecchi;
Il campeggio che per duemila lire al giorno offriva mare e gente di ogni dove con cui confrontarsi;
Il bar di zio Pietro  dove si poteva stare anche tutto il giorno a guardar giocare a carte o a biliardo; ad ascoltare le false imprese di sfaccendati e bugiardi cronici, perché più che un bar era un presidio sociale;
La littorina che portava a scuola, a Salerno , che faceva divertire e rendeva tutti uguali.
Si...
La so che state pensando che “luoghi comuni” significa altro, come per esempio, che non esistono più le mezze stagioni o che i napoletani mangiano la pizza e suonano Il mandolino....
Si, lo so...
Ma è di quelli che ho nostalgia

Nessun commento:

Posta un commento