17 maggio 2018

Ieri


Passeggiavo nell'aria fresca e umida di questo maggio inadeguato; passeggiavo per i luoghi che appartenevano a ciò che ero tanto tempo fa; per una stradina con i ciuffi d’erba al centro che ancora costeggia il torrente e con lo stesso cespuglio di canne con cui facevamo le lance per le nostre battaglie.
Camminavo e mi sentivo sereno... rivedevo quelle estati interminabili ...mi sono accorto di star sorridendo ...me ne sono compiaciuto.
Era ieri.
L’anima è di nuovo preda del vento lungi dalla quiete.

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